Stefano Gazzella : 16 Dicembre 2022 08:30
In Francia, l’autorità di controllo aveva pubblicato un elenco dei Comuni con oltre 20mila abitanti che ancora non avevano comunicato i dati di contatto del DPO e che erano stati diffidati ad adempiere a tale obbligo del GDPR al fine di evitare un procedimento sanzionatorio.
L’effetto di questa diffida ad adempiere è stato che alla scadenza dei quattro mesi la quasi totalità dei destinatari aveva provveduto a conformarsi e, stando al comunicato della stessa CNIL, quanti ad oggi inadempienti saranno destinatari di provvedimenti correttivi.
Facendo un parallelismo con la situazione italiana ci si può ben domandare a che punto sia lo stato di molti Comuni, i quali sono purtroppo ben lungi dall’essere citati come esemplari per il rispetto della normativa.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!
Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un paccheto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale.
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
Basti pensare ai molteplici attacchi informatici da cui si evincono vulnerabilità che sarebbero dovute essere note per stato dell’arte, alle incertezze circa i tempi di ripristino dell’operatività dei servizi, alla disattenzione di ogni buona prassi per le comunicazioni agli interessati del data breach, nonché ad informative pubblicate sui siti istituzionali incomplete, inesatte o non aggiornate, o anche alla poca trasparenza nel caso di iniziative di social scoring o sistemi di sorveglianza massiva.
Il problema, dunque, non può essere solamente riconducibile ad una mancata nomina di DPO, ma ad una sua inefficace designazione. Insomma: se nominato, probabilmente giace dormiente o altrimenti si trova intrappolato nelle maglie di uno scenario tutt’altro che incentivante. Vero è però che chi accetta – o peggio: ricerca – determinati incarichi scommettendo su improbabili prezzi più bassi e all’accumulo degli stessi o non si cura di segnalare che già nel bando si descrivono posizioni di palese conflitto d’interesse (si pensi quando si richiede di garantire anche la difesa in giudizio, o di svolgere l’incarico di amministratore di sistema ad esempio), come può possedere quelle qualità professionali richieste dal GDPR per lo svolgimento della funzione?
È bene ricordare che i dati personali che transitano per le attività svolte dai Comuni riguardano aspetti particolarmente sensibili della vita dei cittadini, quali ad esempio le concessioni di aiuti (e dunque: uno stato di disagio economico) o le relazioni dei servizi sociali.
Non solo: per volume e qualità sono delle basi dati che possono esporre ad ulteriori e significative conseguenze negative gli interessati in caso di violazioni, quali il furto di identità o diventare facili vittime di attività fraudolente come il phishing.
Inoltre, il problema evidenziato spesso comporta anche una compromissione della fiducia del cittadino nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e ben lungi dal soddisfare quei bisogni di trasparenza e correttezza istituzionale.
Qual soluzione? Certo, si spera sempre nelle azioni di iniziativa del Garante Privacy, ma occorre anche in una spinta dal basso ad opera dei cittadini nel pretendere che gli amministratori degli enti locali sappiano garantire il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Soprattutto nel momento in cui presentano i programmi elettorali.
I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spaccian...
Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europ...
Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-comme...
Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...
Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle preced...