
Redazione RHC : 6 Ottobre 2022 08:00
I truffatori si atteggiano a esperti di sicurezza e cercano di vendere falsi exploit PoC per il nuovo bug di ProxyNotShell (vulnerabilità zero-day scoperte di recente in Microsoft Exchange).
La scorsa settimana, gli analisti della società vietnamita GTSC ha riportato di aver scoperto due nuove vulnerabilità zero-day in Microsoft Exchange: CVE-2022-41040 e CVE-2022-41082, a cui è stato anche dato il nome di ProxyNotShell.
Microsoft ha presto confermato che questi bug sono già stati sfruttati dagli hacker e consentono l’esecuzione di codice arbitrario. Secondo l’azienda, almeno un gruppo ha già utilizzato questi bug contro circa 10 aziende in tutto il mondo.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Per ora, gli esperti mantengono segreti i dettagli tecnici delle vulnerabilità in modo che ancora più attaccanti non ne possano trarre un vantaggio. Purtroppo, i truffatori non hanno mancato ad approfittare di questa situazione.
Bleeping Computer ha segnalato che i truffatori hanno creato un repository GitHub in cui stanno cercando di vendere falsi exploit PoC per CVE-2022-41040 e CVE-2022-41082. Gli specialisti di Huntress Lab hanno già scoperto cinque account, poi cancellati, che tentavano di vendere falsi exploit: jml4da, TimWallbey, Liu Zhao Khin (0daylabin), R007er e spher0x.
Un altro account fraudolento è stato completamente camuffato da Kevin Beaumont, noto esperto di sicurezza delle informazioni, che ha documentato le nuove vulnerabilità in Exchange e i modi disponibili per risolverle.

Tali repository non contengono nulla di importante, ma il file README.md descrive tutto ciò che è attualmente noto sulle nuove vulnerabilità, quindi afferma che il proprietario del repository ha in vendita una copia dell’exploit PoC, che può finire nelle mani di “solo veri ricercatori”.

Nel README è stato trovato anche un link alla pagina di SatoshiDisk, dove il truffatore sta cercando di vendere un fake exploit a 0.01825265 bitcoin, ovvero circa 420 dollari americani.

I giornalisti fanno notare che, in effetti, un exploit per una tale vulnerabilità può costare circa 250.000 dollari, se si fa affidamento ai prezzi di un noto broker di vulnerabilità quale Zerodium .
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...