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Criminali contro Criminali: Legalizer, il noto negozio delle droghe, attaccato dagli hacker.

Redazione RHC : 16 Agosto 2021 22:42

Un hacker sconosciuto ha hackerato Legalizer, uno dei siti di distribuzione di droga nel dark web, più popolari della repubblica federale russa.

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Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


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    L’autore dell’attacco ha fornito un collegamento al sito con informazioni trafugate dal sito stesso, ovvero nome completo, numero di telefono, indirizzo e paese di residenza e dati del passaporto degli amministratori dove ha riportato:

    “Il forum di Legalizer si è rivelato pieno di buchi, come molti altri prima di esso.

    L’amministrazione cambia scarpe ogni 2-3 anni, gli amministratori sono drogati e ci sono altre storie divertenti.”

    L’hacker ha anche fornito esempi di corrispondenza in messaggi privati, in cui, tra l’altro, vengono indicati i nickname degli utenti stessi.

    Come riportato, al momento, ciascuno dei membri del team del forum si sta accusa l’un con l’altro su questa violazione.

    Sono stati resi pubblici anche degli intrighi e problemi dietro le quinte. Ad esempio, il lavoro del moderatore Freud, che, secondo le prove fornite dallo scassinatore, “chiedeva sostanze dai negozi”.

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