
Il 2024 è stato un anno critico per la sicurezza delle criptovalute. Con perdite che hanno superato i 2,3 miliardi di dollari, il settore ha affrontato minacce senza precedenti, principalmente attribuite agli attacchi sponsorizzati da stati come la Corea del Nord. Questo articolo analizza i casi principali, le tecniche utilizzate e le implicazioni a lungo termine per la sicurezza globale.
Il furto di 4.500 Bitcoin dalla piattaforma giapponese DMM Bitcoin è stato uno degli incidenti più gravi dell’anno, con un valore totale di 305 milioni di dollari. Questo attacco, attribuito al gruppo nordcoreano Lazarus, evidenzia la sofisticazione delle loro operazioni. Il caso non è isolato: Chainalysis ha stimato che la Corea del Nord abbia rubato $1,34 miliardi nel 2024, rappresentando oltre il 50% del totale globale dei furti di criptovalute.
Un altro caso emblematico riguarda Hyperliquid (HYPE), una piattaforma decentralizzata Layer 1, presa di mira da indirizzi legati ai Lazarus. Secondo il ricercatore di sicurezza @tayvano_, queste transazioni rappresentano test preliminari per sondare le difese della piattaforma. Fino ad ora, sono stati registrati oltre 700.000 dollari di perdite. La situazione evidenzia i rischi operativi e regolatori associati alla concentrazione di validatori (solo quattro) e alla centralizzazione delle attività di market-making.
Prithvir Jhaveri, CEO di Loch, ha avvertito che Hyperliquid potrebbe violare le normative dell’OFAC e della SEC, aggravando ulteriormente la sua posizione. “Un aumento dei validatori e un miglioramento dei protocolli di sicurezza sono essenziali per mitigare questi rischi,” ha dichiarato.
La Corea del Nord utilizza una vasta gamma di tecniche per finanziare i suoi programmi missilistici e nucleari, inclusi attacchi informatici sofisticati e infiltrazioni aziendali. Secondo Chainalysis, alcuni hacker si fingono lavoratori remoti per ottenere accesso a risorse sensibili. Questa strategia rappresenta una combinazione di tecniche tradizionali di spionaggio e cyber-crimine.
Il gruppo Lazarus, sponsorizzato dal governo nordcoreano, si è affermato come uno degli attori principali nel panorama del cyber-crimine globale. Con 47 attacchi confermati nel 2024, i Lazarus hanno dimostrato una capacità senza precedenti di adattarsi e sfruttare nuove vulnerabilità. I fondi rubati sono stati tracciati fino a intermediari in Cambogia, evidenziando una rete globale complessa.
I fondi rubati dalla Corea del Nord finanziano circa un terzo del suo programma missilistico, secondo stime degli Stati Uniti. Questo collegamento tra cyber-crimine e sicurezza internazionale solleva preoccupazioni globali. Tuttavia, dopo un accordo strategico con la Russia a metà del 2024, l’attività di hacking nordcoreana ha subito un rallentamento, suggerendo un possibile supporto economico alternativo da Mosca.
Secondo Cyvers, l’81% delle perdite totali nel 2024 è stato causato dalla compromissione delle chiavi private. La gestione inadeguata di queste chiavi, spesso custodite su piattaforme di terze parti non sicure, continua a essere uno dei punti deboli principali per il settore blockchain.
Altri attacchi rilevanti del 2024 includono:
Le crescenti minacce richiedono una risposta globale coordinata. Le aziende devono adottare misure come:
Il 2024 ha evidenziato l’importanza cruciale della sicurezza nel settore delle criptovalute. Gli attacchi sponsorizzati da stati come la Corea del Nord non sono solo crimini economici, ma rappresentano una minaccia alla sicurezza globale. Per affrontare queste sfide, è necessaria una combinazione di tecnologia avanzata, collaborazione internazionale e regolamentazione rigorosa.
Fonti:
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