Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Cybersecurity questa sconosciuta? No, cybersecurity per tutti.

Redazione RHC : 24 Ottobre 2023 07:21

Questa la filosofia che ha ispirato bitCorp, innovativa realtà del panorama hi-tech nazionale, a sviluppare una soluzione ibrida (hardware e software) totalmente plug & play per il mercato delle micro e PMI.

Sempre più spesso infatti sono proprio le aziende di questo segmento produttivo a venire prese di mira dai criminali informatici.

Sono i cosiddetti attacchi alla “supply chain”, cioè alla filiera di fornitori medio e medio-piccoli che gravitano nell’orbita di grandi gruppi. Gruppi con i quali questi fornitori comunicano costantemente attraverso piattaforme messe a disposizione dai grandi player e che rappresentano una sorte di “testa di ponte” per gli attaccanti.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Molto più facile infatti attaccare un piccolo fornitore, piuttosto che direttamente il gigante.

Una volta all’interno del fornitore, poi, diventa agevole per l’attaccante e muoversi dall’interno verso il grande player: per esfiltrare dati; per infettare la sua rete con dei malware; per bloccarne i sistemi e quindi richiedere un riscatto.

Proprio per questo motivo (e forse in parte anche perché costretti dall’imminente entrata in vigore della direttiva europea NIS2), i grossi gruppi nazionali hanno iniziato a stringere i cordoni dell’accesso ai propri albi fornitori: solo rispettando requisiti specifici in tema di sicurezza informatica, i piccoli fornitori potranno continuare a lavorare con le grandi aziende.

Fornitori che però si trovano spesso a non avere alcuna competenza di cybersecurity. Al limite, qualche responsabile IT, già sufficientemente oberato di lavoro per potere avere il tempo di dedicarsi full time anche a tematiche così specifiche come la sicurezza informatica.

Ecco quindi che bitCorp, dopo avere sviluppato un proprio Extended Detection Response (XDR) destinato al segmento Large Enterprise, ha recentemente introdotto sul mercato una versione destinata proprio all’anello più debole della catena, le micro e PMI (mPMI) appunto.

Chiamato “ZADIG Smart” (come il sistema padre, “ZADIG XDR”, in onore del primo investigatore dell’età moderna, lo Zadig di Voltaire), la versione per mPMI si rivolge proprio a realtà prive di qualunque competenza di cybersecurity fornendo uno strumento facile, economico e veloce da installare, in grado di fornire una serie enorme di funzioni (circa quaranta), capaci di elevare sensibilmente il livello di sicurezza di qualunque impresa produttiva.

Dal firewall agli antiransomware proprietari; dalla Demilitarized Zone (DMZ) al Cloud Identity; dall’Intrusion Detection System (anch’esso proprietario), alla Local Area Network (LAN); insomma, le funzionalità di ZADIG Smart si adattano ad ogni possibile scenario.

Anche a quelli delle Large Corporate, in quanto il sistema “periferico” ZADIG Smart acquisisce automaticamente ciò che il fratello maggiore, ZADIG XDR, apprende grazie ai propri algoritmi di Intelligenza Artificiale, riversandoli periodicamente sui sistemi di ZADIG Smart. Un apprendimento continuo che consente a questi gateway di rappresentare dei veri e propri sistemi di “detection and monitoring” con funzionalità appannaggio esclusivo (fino a poco tempo fa) di sistemi ben più costosi e strutturati.

Un sistema, quello di ZADIG Smart, capace quindi di formare una “network”, o una struttura periferica (composta ad esempio dagli uffici locali di una grande Company) che però fa capo a un sistema centrale, ZADIG XDR, installato, ad esempio, nella sede centrale di un’azienda.

Una risposta finalmente “Made in Italy” a un segmento di mercato che ospita il 94% delle aziende italiane, circa 4 milioni di micro e PMI, che ormai sempre più spesso si trovano in prima linea rispetto agli attacchi cyber e dalla cui integrità, quasi sempre, dipendono interessi che prescindono dalle loro (piccole) dimensioni.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Il kernel Linux verso il “vibe coding”? Le regole per l’utilizzo degli assistenti AI sono alle porte
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...