Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
970x20 Itcentric
320x100 Itcentric
Elk Cloner: la storia del primo virus informatico

Elk Cloner: la storia del primo virus informatico

29 Aprile 2021 08:00

Alla fine degli anni ’90, quando Internet era ancora molto piccolo, era normale che i ragazzi esperti di tecnologia, spaventassero i loro amici controllando (ma diciamolo nel gergo di internet, “trollando”) i loro PC da remoto.

Aprivano il vassoio del CD, scambiavano i pulsanti del mouse o cambiavano i colori del desktop e all’utente ignaro, sembrava che un fantasma stesse prendendo il controllo della macchina.

Ricordiamoci della storia di Elk cloner (il virus con una “personalità”), uno dei primi virus conosciuti per microcomputer che si diffuse al di fuori del sistema informatico o del laboratorio in cui è stato scritto.

Attaccava il sistema operativo Apple II e si diffondeva tramite floppy disk. Venne scritto dal programmatore e imprenditore Rich Skrenta (Nella foto in copertina) intorno al 1982, quando era uno studente di scuola superiore di 15 anni, originariamente per fare degli scherzi ai suoi amici.

Elk Cloner si diffuse infettando il sistema operativo Apple DOS 3.3 utilizzando una tecnica ora nota come virus del settore di boot.

Veniva inserito in un floppy disk assieme ad gioco e dopo la cinquantesima volta che il gioco veniva avviato, si avviava e appariva una schermata vuota che mostrava una poesia sul monitor che diceva:

Elk Cloner: The program with a personalityIt will get on all your disksIt will infiltrate your chipsYes, it’s Cloner!It will stick to you like glueIt will modify RAM tooSend in the Cloner!

Se un computer si avviava da un disco floppy infetto, una copia del virus veniva inserita nella memoria del computer. Quando un disco non infetto veniva inserito nel computer, l’intero DOS (incluso Elk Cloner) veniva copiato sul disco,

Skrenta aveva già una reputazione per gli scherzi tra i suoi amici perché, condividendo giochi per computer e software, alterava spesso i floppy disk per spegnere i loro computer o visualizzare messaggi di provocazione sullo schermo.

A causa di questa reputazione, molti dei suoi amici non volevano più scambiare i floppy disk con lui.

Skrenta ha pensato a metodi per alterare i floppy disk senza toccarli o danneggiarli fisicamente. Durante una pausa invernale dalla Lebanon High School in Pennsylvania, Skrenta scoprì come lanciare automaticamente i messaggi sul suo computer Apple II.

Sviluppò quello che ora è conosciuto come boot sector virus, e ha iniziato a farlo circolare all’inizio del 1982 tra i compagni di scuola superiore e un club di computer locale. Venticinque anni dopo, nel 2007, Skrenta lo definì “uno stupido scherzo pratico”.

Questi erano gli anni che hanno segnato la nascita dei virus, dei trojan (RAT), software dannosi che hanno consentito più tardi di evolversi e permettere ad un utente malintenzionato di ottenere un accesso persistente e non autorizzato ad un computer di una vittima tramite una rete.

Da li in poi il loro utilizzo lo conosciamo bene: utilizzati per avviare massicce perdite di dati e attaccare grandi aziende o inoculare altri malware e altri payload. Oggi qualsiasi genere di malware è disponibile a buon mercato, utilizzati da tutti, dai criminali da profitto, dai gruppi di spionaggio, dalle grandi intelligence e dai loro affiliati.

L’industria del malware muove ogni anno milioni di dollari, anche se tutto questo nacque da un semplice gioco innocente, “uno stupido scherzo pratico” come lo etichettò Skrenta, come il primo virus.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Attacco DDoS contro La Poste francese: NoName057(16) rivendica l’operazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

Immagine del sito
HackerHood di RHC scopre una privilege escalation in FortiClient VPN
Manuel Roccon - 23/12/2025

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Immagine del sito
MongoDB colpito da una falla critica: dati esfiltrabili senza autenticazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Immagine del sito
Smart TV sotto accusa: “Vi guardano mentre guardate”. La Privacy è a rischio!
Redazione RHC - 23/12/2025

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

Immagine del sito
Apple: multa di 115 milioni di dollari dal Garante della Concorrenza e del Mercato italiano
Redazione RHC - 22/12/2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…