Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il satellite italiano LICIACube filmerà lo schianto di una sonda su un asteroide.

Roberto Campagnola : 24 Novembre 2021 16:29

Autore: Roberto Campagnola
Data Pubblicazione: 24/11/2021

Alle 7:21 ora italiana di oggi 24 novembre 2021, dalla base aerea di Vanderberg in California è partito una razzo Falcon9 di SpaceX con a bordo la sonda DART (Double Asteroid Redirection Test) e il satellite italiano LICIACube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids).

La missione, in cui il contributo italiano è fondamentale, ha l’obiettivo di studiare le nostre capacità di lanciare una sonda per cambiare l’orbita di un oggetto celeste potenzialmente pericoloso.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    All’interno del Sistema Solare sono numerosissimi gli asteroidi, la maggior parte si trova nella Fascia Principale, tra le orbite di Marte e di Giove, e sono oggetto di studio continuo, specialmente quelli con diametro dell’ordine di 100 metri o superiore, che potrebbero causare danni devastanti in caso di impatto.

    Nel 1996 fu scoperto Didymos, asteroide di 780 metri di diametro classificato come NEO (Near Earth Object, oggetti che hanno un perielio di meno di 1.3 unità astronomiche, 1.3 volta la distanza Terra-Sole), e PHA (Potentially Hazardous Asteroids, asteroidi che,semplificando, hanno una distanza minima di .05 UA tra la loro orbita e quella terrestra, e la cui probabilità di impatto con il nostro pianeta è non nulla, magari infinitesima ma comunque diversa da 0) e quindi subito oggetto di forte interesse.

    Bisogna ricordare che al momento, tra gli NEO-PHA monitorati nessuno ha una probabilità di impatto significativa nei prossimi 100 anni. Ulteriori osservazioni con il radiotelescopio di Arecibo confermarono la natura binaria di Didymos nel 2003: intorno all’asteroide, ad una distanza di circa 1 km, fu scoperta una luna più piccola del diametro di 170 metri chiamata Dimorphos, che rappresenta il bersaglio della missione.


    Illlustrazione di DART, poco prima dello scontro con Dimorphos

    Lo “scontro” tra DART e Dimorphos è pianificato per il settembre del 2022, un viaggio breve per gli standard medi dell’esplorazione spaziale.

    La missione ha lo scopo di capire quanta energia cinetica è in grado di assorbire l’asteroide, studiare il tipo di impatto e la conseguente dinamica della piccola luna, valutare se le simulazioni dei parametri e dell’evoluzione dell’impatto sono corrette, insomma capire se e cosa dobbiamo fare nel caso venga scoperto un PHA che ha una probabilità di impatto con il nostro pianeta ritenuta inaccettabile.

    Lo scontro sarà osservato sia dalla Terra, poiché cambiando l’orbita di Dimorphos intorno a Didymos, la luminosità di quest’ultimo varierà, ma soprattutto sarà monitorato dal satellite italiano che è partito nella stessa missione. LICIACube, il cubesat sviluppato da ASI, gestito dall’INAF e costruito dalla Argotec di Torino, osserverà l’impatto tra DART e Dimorphos da una distanza di circa 1000 km.

    Si separerà dalla sonda madre 10 giorni prima dell’impatto e, dopo aver ripreso le immagini della collisione, proseguirà la sua missione con un sorvolo ravvicinato della piccola luna, fino ad arrivare ad una distanza di appena 50 km.

    Il satellite italiano si occuperà anche di studiare la nube di polvere sollevata, per avere informazioni sulla struttura e la composizione di Didymos, oltre che gli effetti dinamici dell’impatto.


    LICIACube all’arrivo all’Applied Physics Laboratory di Laurel, Maryland.

    LICIACube, nonostante le dimensioni paragonabili ad una scatola di scarpe, è un sistema di altissima tecnologia: monta un sistema autonomo di navigazione, un sistema integrato di propulsione e due fotocamere dai nomi quantomeno familiari: LEIA (LICIACube Explorer Imaging for Asteroid), e LUKE (LICIACube Unit Key Explorer).


    Tecnici NASA e ASI preparano l’alloggiamento per LICIACube

    Lo scontro tra la sonda e la piccola luna avverrà ad una distanza di circa 11 milioni di km dalla Terra, ed è notevole pensare al livello di complessità raggiunto dalle missioni spaziali e alla bravura delle persone coinvolte, se siamo in grado di pianificare ed eseguire una missione che prevede lo scontro tra un “cubo” artificiale con spigolo di 2 metri e un corpo celeste di 800 metri di diametro ad 11 milioni di km da noi.


    Alessandro di Paola (sx) e Silvio Patruno (dx), di ASI con la sonda DART e il supporto contenente LICIACube (centro)

    Questa missione rappresenta una ulteriore dimostrazione delle capacità e dell’eccellenza dell’industria aerospaziale italiana, ed è la prima missione italiana nello spazio profondo, un altro passo del nostro Paese di cui andare orgogliosi.

    Fonti

    Credit: https://www.nasa.gov/feature/dart-launch-moves-to-secondary-window

    Photo credits: https://www.nasa.gov/image-feature/stay-tuned-for-dart

    https://www.nasa.gov/feature/dart-gets-its-cubesat-companion-its-last-major-piece/

    Roberto Campagnola
    Laureato in fisica delle particelle, attualmente assegnista di ricerca presso i Laboratori Nazionali di Frascati-INFN e il CERN, si occupa dell’upgrade dell’esperimento CMS – Compact Muon Solenoid per il Large Hadron Collider.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Hai la carta di credito in tasca? I Criminal hacker ringraziano!
    Di Redazione RHC - 16/08/2025

    Una nuova campagna malware per Android sta prendendo di mira i clienti bancari in Brasile, India e Sud-est asiatico, combinando frodi contactless NFC, intercettazione delle chiamate e sfruttamento del...

    Google Chrome a tutta Privacy! Un nuovo blocco per gli script in modalità incognito
    Di Redazione RHC - 16/08/2025

    Google sta testando una nuova funzionalità per migliorare la privacy nella modalità di navigazione in incognito di Chrome su Windows: il blocco degli script in incognito (PrivacySandboxFinge...

    Droni in missione potranno decidere in modo autonomo quali uomini uccidere?
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Sembra che gli Stati Uniti abbiano già seriamente preso in considerazione il concetto di guerra autonoma. Il jet da combattimento autonomo della DARPA , risulta in grado di combattere senza pilot...

    CrowdStrike Global Threat Report 2025: l’anno dell’avversario intraprendente
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    CrowdStrike ha pubblicato il suo Global Threat Report 2025, che documenta un balzo in avanti nel comportamento dei criminali informatici e dei gruppi statali. Gli esperti definiscono il 2024 “l...

    Dopo il bucato, Figure 02 ora piega il bucato. Ma per ora dovrai continuare a farlo da solo
    Di Redazione RHC - 15/08/2025

    Solamente due settimane fa, il robot umanoide prodotto da Figure ha destato in noi grande meraviglia, quando con destrezza ha preso degli indumenti da un paniere dei panni sporchi e li ha collocati al...