
Redazione RHC : 20 Febbraio 2025 14:26
La Cina ha completato l’installazione di un sistema unico di elaborazione dei dati, un datacenter sottomarino al largo dell’isola di Hainan. Il complesso è una capsula lunga 18 metri e con un diametro di 3,6 metri, che ospita oltre 400 server ad alte prestazioni.
La potenza di calcolo del sistema è impressionante: è in grado di supportare fino a 7.000 dialoghi simultanei grazie all’intelligenza artificiale DeepSeek. In termini di prestazioni, l’installazione non è inferiore a quella di 30 mila PC da gaming di fascia alta che lavorano in parallelo. In un secondo, il gigante sottomarino esegue una quantità di calcoli che un computer convenzionale riuscirebbe a gestire solo in un anno.
La collocazione del cluster di server sott’acqua risolve contemporaneamente diversi importanti problemi tecnici. L’acqua di mare funge da refrigerante naturale per le apparecchiature, riducendo notevolmente i costi energetici. Questo approccio consente di risparmiare acqua dolce e risorse di terreno, necessarie ai tradizionali data center terrestri.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)? Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’acqua fornisce inoltre una protezione aggiuntiva per l’attrezzatura. A differenza degli oggetti terrestri, la capsula sottomarina opera in un ambiente stabile, privo di polvere e ossigeno che potrebbero danneggiare i componenti elettronici. La struttura è in grado di resistere alle elevate pressioni che si riscontrano nelle profondità marine.
La comunicazione con i terminali dei clienti avviene tramite una stazione di terra situata sull’isola. Il 18 febbraio è stato completato con successo il collegamento del complesso all’infrastruttura terrestre.
La creazione di un nuovo sistema informatico fa parte di una corsa tecnologica su larga scala tra Cina e Stati Uniti. L’azienda cinese DeepSeek, i cui sistemi di intelligenza artificiale saranno ospitati nel complesso, si è già fatta un nome sul mercato mondiale. Gli sviluppatori di recente ha presentato un modello che ha superato i modelli occidentali in termini di potenza e disponibilità.
Lo sviluppo dell’infrastruttura informatica in Cina nel suo complesso sta rapidamente prendendo piede. Secondo l’International Data Corporation, nel Paese sono previsti 219 progetti per la creazione di centri di calcolo intelligenti dal 2022 al 2024.
Entro il 2027, il settore informatico intelligente in Cina crescerà di un terzo ogni anno, con un tasso di crescita annuale previsto dagli esperti del 33,9%. Le nuove installazioni contribuiranno allo sviluppo dell’intelligenza artificiale: garantiranno l’elaborazione dei dati, l’archiviazione e il funzionamento di algoritmi complessi.
Ricordiamo ai nostri lettori che un progetto analogo venne realizzato da Microsoft nel 2018 con il progetto Natick, un data center sottomarino sperimentale posizionato al largo delle coste scozzesi. L’iniziativa mirava a dimostrare l’efficienza di questa tecnologia, sfruttando il raffreddamento naturale dell’acqua per ridurre i consumi energetici.
Dopo due anni di test, Microsoft ha recuperato la capsula e ha confermato che l’infrastruttura aveva funzionato con un tasso di guasto otto volte inferiore rispetto ai data center tradizionali. Questo risultato ha evidenziato i vantaggi della conservazione dei server in un ambiente privo di ossigeno e polveri, ma la compagnia non ha ancora sviluppato ulteriormente il progetto su larga scala.
L’iniziativa cinese, tuttavia, sembra essere più ambiziosa, integrando potenti sistemi di intelligenza artificiale e inserendosi nella competizione tecnologica globale tra Cina e Stati Uniti. Con l’espansione accelerata dei centri di calcolo intelligenti nel Paese, il data center sottomarino potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’infrastruttura informatica mondiale.
Redazione
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...