Aniello Giugliano : 21 Febbraio 2025 08:08
Il Digital Services Act (DSA) è una delle normative più ambiziose mai adottate dall’Unione Europea per regolamentare le piattaforme digitali. Il suo obiettivo principale è garantire un ambiente online più sicuro e trasparente, bilanciando la libertà di espressione con la responsabilità delle piattaforme e la protezione degli utenti. Questo regolamento introduce nuovi obblighi per le aziende digitali, ridefinendo il modo in cui i contenuti vengono moderati e gestiti.
Approvato nel 2022 ed entrato in vigore il 17 febbraio 2024, il provvedimento stabilisce regole chiare per le piattaforme online, obbligandole a contrastare la disinformazione, migliorare la trasparenza degli algoritmi e rendere più efficace la moderazione dei contenuti.
Si applica a tutti i servizi digitali, ma introduce requisiti più stringenti per le Very Large Online Platforms (VLOPs) e i Very Large Online Search Engines (VLOSEs), come Google, Facebook, Amazon e TikTok.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Un principio fondamentale della normativa europea è che ciò che è illegale offline deve esserlo anche online, con l’obbligo per le piattaforme di intervenire per rimuovere i contenuti illeciti e proteggere gli utenti.
Uno degli aspetti chiave di questa legge riguarda la gestione dei contenuti illeciti. Le piattaforme devono:
Il regolamento non introduce una lista specifica di contenuti vietati, ma fa riferimento alle normative nazionali ed europee già in vigore. Tra le categorie interessate rientrano:
Per migliorare l’efficacia delle segnalazioni, la normativa introduce la figura dei Trusted Flaggers. Questi enti devono dimostrare competenze specifiche nel rilevamento di contenuti illeciti, essere indipendenti dalle piattaforme e operare in modo obiettivo. I Coordinatori dei Servizi Digitali degli Stati membri certificheranno e monitoreranno le attività di questi segnalatori.
La nuova regolamentazione europea impone obblighi di trasparenza per le piattaforme, imponendo loro di spiegare chiaramente come funzionano gli algoritmi di raccomandazione e offrendo agli utenti alternative per personalizzare i contenuti visualizzati. In particolare:
Le aziende che non rispettano il regolamento rischiano sanzioni fino al 6% del loro fatturato annuo globale, come previsto dall’articolo 52 del DSA.. La Commissione Europea ha il potere di condurre indagini, richiedere report dettagliati e imporre misure correttive in caso di violazioni.
Per evitare una moderazione eccessiva dei contenuti, la normativa introduce:
La regolamentazione europea si applica a una vasta gamma di servizi digitali, tra cui:
Gli utenti che ritengono ingiusta una decisione di moderazione possono contestarla attraverso diversi canali:
Le piattaforme sono obbligate a garantire che i reclami vengano gestiti in modo tempestivo, equo e trasparente, evitando decisioni arbitrarie.
La supervisione è affidata alla Commissione Europea e agli Stati membri:
Questa regolamentazione rappresenta una svolta nella gestione di Internet da parte dell’Unione Europea. L’obiettivo è rendere il web più sicuro, senza limitare eccessivamente la libertà di espressione. Tuttavia, resta da vedere come le piattaforme applicheranno queste nuove regole nella pratica. Il Digital Services Act potrebbe diventare un modello globale, ispirando anche paesi extra-UE come il Regno Unito e gli Stati Uniti, che stanno valutando normative simili per regolamentare le piattaforme digitali. influenzando anche le politiche di altri paesi sulla gestione dei contenuti online.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006