Redazione RHC : 26 Giugno 2025 15:28
Non è la prima volta che un attacco informatico si traduce in una perdita di vite umane.
Ne avevamo già parlato nell’articolo “I decessi avvenuti per il ransomware. I casi noti, le tendenze e il punto sull’Italia“, in cui analizzavamo il legame diretto tra incidenti cyber e morti documentate.
Purtroppo, questo fenomeno è sempre più frequente. Viviamo in un mondo interamente circondato da tecnologie digitali, e proprio per questo esposto al rischio di compromissione. Ma quando il bersaglio non è più un semplice dato, bensì un sistema critico come un pronto soccorso o un’infrastruttura sanitaria, le conseguenze non sono più virtuali: diventano tragicamente reali.
Secondo il National Health Service (NHS), l’anno scorso un attacco ransomware che ha interrotto gli esami del sangue in diversi ospedali di Londra ha contribuito alla morte di un paziente. L’attacco del gruppo di criminalità informatica Qilin contro il servizio di patologia Synnovis con sede a Londra, avvenuto lo scorso giugno, ha causato gravi interruzioni all’assistenza in numerosi ospedali del Servizio Sanitario Nazionale e presso fornitori di servizi sanitari di Londra.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
A seguito dell’attacco, gli ospedali non sono stati in grado di eseguire gli esami del sangue alla normale velocità. Un portavoce del King’s College Hospital NHS Foundation Trust ha affermato che questo ritardo è stato tra “una serie di fattori contribuenti” che hanno portato alla morte di un paziente durante l’incidente, come riportato per primo dall’Health Service Journal.
“Purtroppo un paziente è morto improvvisamente durante l’attacco informatico. Come da prassi standard in questi casi, abbiamo effettuato un’analisi dettagliata delle sue cure”, ha dichiarato il portavoce. L’indagine sull’incidente relativo alla sicurezza del paziente ha individuato diversi fattori che hanno contribuito al decesso del paziente. Tra questi, la lunga attesa per l’esito di un esame del sangue a causa dell’attacco informatico che ha colpito i servizi di anatomia patologica in quel momento.
In una dichiarazione, il CEO di Synnovis, Mark Dollar, ha dichiarato: “Siamo profondamente addolorati nell’apprendere che l’attacco informatico criminale dell’anno scorso sia stato identificato come uno dei fattori che hanno contribuito alla morte di questo paziente. Siamo vicini alla famiglia coinvolta”.
Il mese scorso, Recorded Future News ha rivelato che due attacchi informatici che avrebbero interessato il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) nel 2024 erano stati formalmente identificati come potenziali fattori di rischio per i pazienti. Si prevede che questi attacchi riguardino Synnovis e il Wirral University Teaching Hospital NHS Foundation Trust, causando ritardi nei trattamenti oncologici.
Si ritiene che i dati di oltre 900.000 individui siano stati compromessi dalle tattiche estorsive del gruppo ransomware, che prevedevano la pubblicazione dei risultati dei test che rivelavano i nomi dei pazienti con sintomi di infezioni sessualmente trasmissibili e cancro.
Un’analisi dei dati condotta dagli specialisti in violazioni dei dati CaseMatrix ha identificato nomi personali, date di nascita, numeri di telefono del Servizio Sanitario Nazionale e, in alcuni casi, dettagli di contatto personali, insieme ai moduli di patologia e istologia utilizzati per condividere i dati dei pazienti tra reparti medici e istituzioni. A un anno dalla violazione, i pazienti interessati non sono ancora stati informati su quali dati siano stati esposti nell’incidente.
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
L’11 luglio, ora locale, è stato rivelato che Google DeepMind aveva “reclutato” con successo il team principale della startup di intelligenza artificiale Windsurf. Non molto ...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006