Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Emotet ferma la campagna di Spam in quanto il malware conteneva un bug

Redazione RHC : 29 Aprile 2022 07:37

I creatori del malware Emotet hanno ripreso la loro campagna di phishing e corretto un bug che impediva alle vittime di essere infettate durante l’apertura di allegati dannosi presenti nelle e-mail.

Bleeping Computer riporta che venerdì scorso, Emotet ha lanciato una nuova campagna di spam in cui il malware è stato distribuito attraverso file ZIP protetti da password contenenti file di Windows mascherati da documenti Word.

Se l’utente faceva clic su tale collegamento, veniva eseguito un comando che cercava nel file di collegamento una riga specifica contenente uno script di Visual Basic.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Quindi il codice trovato veniva aggiunto a un nuovo file VBS, come di seguito:

Tuttavia, questo comando conteneva un errore e utilizzava il nome di un collegamento statico Password2.doc.lnk che però non funzionava correttamente.

L’errore ha causato l’arresto anomalo del malware perché il file Password2.doc.lnk non esisteva e il file VBS non era stato creato.

Gli esperti del gruppo di ricerca Cryptolaemus, che già nel 2018 si sono uniti per un obiettivo comune: combattere Emotet, sono stati i primi a scoprire questo problema . 

I ricercatori di Cryptolaemus hanno detto ai giornalisti che gli operatori di Emotet hanno interrotto la nuova campagna nella notte tra venerdì e sabato, quando hanno scoperto che il bug impediva alle macchine degli utenti di essere infettate.

Purtroppo, gli hacker non hanno impiegato molto a risolvere il problema: ieri, gli operatori di Emotet hanno corretto il bug e hanno ricominciato a inviare spam agli utenti con allegati dannosi.

Ora, quando il comando viene eseguito, i collegamenti fanno riferimento ai nomi di file corretti, che consentono di creare i file VBS necessari per gli attacchi, quindi scaricare e installare Emotet sui dispositivi delle vittime.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Shock alla Casa Bianca! Gli hacker imitano la voce del capo dello staff con l’IA!

La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per ...

Akira Ransomware Group: l’ascesa inarrestabile di un predatore digitale

Se c’è un nome che nel 2025 continua a campeggiare con crescente insistenza nei report di incident response, nei feed di threat intelligence e nei blog degli analisti di cybersicurezza, &#...

Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!

Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...

E’ Allarme Cyber in Italia! Mantovano: Ospedali, giustizia e imprese nel mirino dei cybercriminali

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...

Windows Update sarà per tutti? Persino il Blocco Note ha paura!

Microsoft vuole rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti su Windows. L’azienda ha annunciato una nuova piattaforma di orchestrazione degli aggiornamenti che punta a trasfo...