
Redazione RHC : 29 Maggio 2025 07:48
Nelle ultime settimane, Fortinet con il supporto di Red Hot Cyber, hanno dato vita a un progetto entusiasmante che ci è sempre stato a cuore: portare la cultura della cybersecurity nelle scuole primarie.
Abbiamo parlato di sicurezza informatica con i bambini delle classi quarte e quinte dell’Istituto Comprensivo di Piazza Sauli, nei plessi Battisti e Alonzi di Roma, con l’obiettivo di renderli più consapevoli e preparati nel loro primo approccio al mondo digitale.
Siamo convinti che la cybersecurity awareness debba iniziare fin dalla scuola primaria. È proprio in quell’età, in cui i bambini cominciano a usare smartphone, tablet e videogiochi, che dobbiamo spiegare come funziona la rete e quali rischi si celano dietro un semplice click.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Un ringraziamento speciale va a Fortinet per averci proposto questa bellissima avventura e a tutte le formidabili persone che hanno reso possibile questo progetto: Aldo Di Mattia, Massimiliano Brolli, Giuseppe Di Pasquale, Daniele Maria Mammano, Elenia Cianfarani e Silvia D’Ambrosio. Il loro contributo, la loro passione e la loro dedizione hanno permesso di costruire un’esperienza educativa vera, coinvolgente e utile per tutti, soprattutto per i più grandi.
Perché come diciamo da sempre, iniziative come questa regalano molto di più ai grandi di quanto si dia ai più piccoli. Il confronto diretto con le nuove generazioni ci arricchisce dentro, ci costringe a semplificare senza banalizzare, e a vedere la sicurezza digitale con i loro occhi, con altre angolazioni, con occhi nuovi!

Siamo partiti da una slide semplice ma efficace: un telefonino con l’app di Brawl Stars, un gioco che tutti in quella fascia d’età conoscono. Una volta creata l’attenzione, il viaggio è iniziato e abbiamo parlato di:
Abbiamo spiegato che l’hacking è una capacità neutra, che può essere usata per il bene o per il male. Un concetto che, spiegato con parole semplici, ha affascinato e stimolato la loro curiosità.

A quel punto, abbiamo spiegato che internet è un luogo meraviglioso, ma anche pieno di pericoli, se non si usano gli strumenti giusti.
Abbiamo parlato di:

Quello che ci ha colpito di più è stata la capacità incredibile dei bambini di comprendere concetti complessi, quando spiegati con semplicità e senza filtri. Le loro domande, osservazioni e sorrisi ci hanno insegnato forse più di quanto siamo riusciti a insegnare noi.
Ringraziamo a tutto l’istituto e al suo personale, alle maestre, alle coordinatrici e soprattutto ai bambini, per l’entusiasmo e la partecipazione.
In un’epoca in cui bambini e bambine hanno accesso quotidiano a smartphone, tablet, videogiochi online e piattaforme digitali, è fondamentale che la loro educazione includa anche la consapevolezza informatica. La cybersecurity non è più un argomento da adulti, riservato agli esperti o agli addetti ai lavori: oggi, anche i più piccoli navigano in un mondo interconnesso, spesso senza le competenze necessarie per riconoscerne i pericoli.
Portare la sicurezza informatica nelle scuole primarie significa piantare un seme di responsabilità digitale, in un momento della crescita in cui la curiosità è altissima e la mente è aperta all’apprendimento. Parlare di password sicure, phishing, antivirus, identità digitale e cyberbullismo in modo semplice e accessibile permette ai bambini di acquisire strumenti concreti per proteggersi e navigare online con maggiore consapevolezza.
Insegnare ai più piccoli cos’è una rete, come funziona Internet, e perché è importante non fidarsi di ogni contenuto o messaggio ricevuto è un passo decisivo per costruire una società digitale più sicura. Ma non solo: significa anche trasmettere valori, come il rispetto online, la tutela della privacy e il coraggio di segnalare comportamenti scorretti o pericolosi.

Iniziative come quella realizzata da Red Hot Cyber insieme a Fortinet dimostrano che si può parlare di cybersecurity con i bambini, partendo da esempi del loro mondo – come un videogioco o un video su YouTube – e arrivando a temi anche complessi, come l’hacking e le sue implicazioni etiche. Il risultato? Bambini attenti, partecipi, e capaci di fare domande intelligenti.
Educare oggi significa proteggere domani. E partire dalla scuola primaria è la chiave per formare una nuova generazione di cittadini digitali, competenti, responsabili e – perché no – forse anche futuri esperti in sicurezza informatica.
Redazione
Microsoft Teams riceverà un aggiornamento a dicembre 2025 che consentirà di monitorare la posizione dei dipendenti tramite la rete Wi-Fi dell’ufficio. Secondo la roadmap di Microsoft 365 , “quan...

Un’indagine condotta dall’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), con il supporto della BBC, ha messo in luce che i chatbot più popolari tendono a distorcere le notizie, modificandone il senso, ...

Spesso abbiamo citato questa frase: “Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non le estirpi completamente rinasceranno, molto più vigorose di prima” e mai come ora risulta esser...

Per tre giorni consecutivi, dal 19 al 22 ottobre, il Comune di Caponago è rimasto isolato dal web a causa di un insolito incidente: una volpe è finita in un pozzetto della rete telefonica, danneggia...

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice ...