
Negli ultimi anni, i pagamenti contactless hanno rivoluzionato il modo di effettuare transazioni, rendendole più rapide e comode. Tuttavia, queste innovazioni hanno attirato l’attenzione di truffatori e criminali informatici. Una delle minacce più insidiose emerse di recente è il “Ghost Tap”, una sofisticata truffa che sfrutta le tecnologie NFC per bypassare i sistemi antifrode tradizionali.
Scoperta dai ricercatori di ThreatFabric, questa tecnica consente di utilizzare carte di credito rubate associate a servizi come Apple Pay e Google Pay per eseguire transazioni fraudolente senza possedere fisicamente la carta o il dispositivo della vittima.
Il Ghost Tap è stato identificato analizzando forum underground dove venivano condivise metodologie per sfruttare le funzionalità NFC dei dispositivi mobili. I criminali descrivevano come associare carte rubate a dispositivi sotto il loro controllo, consentendo transazioni fraudolente in più località contemporaneamente.
La tecnica del Ghost Tap si sviluppa in due fasi principali: raccolta dei dati della carta di credito e sfruttamento dei dati rubati tramite relay NFC.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I criminali ottengono le informazioni sensibili delle vittime utilizzando tecniche consolidate:
Per sfruttare i dati raccolti, i truffatori utilizzano NFCGate, un’applicazione open-source progettata per analizzare e testare la sicurezza delle comunicazioni NFC. Originariamente sviluppata per scopi accademici, NFCGate è stata adattata per creare un ponte (relay) tra un terminale POS e un server remoto.
Nel contesto del Ghost Tap, NFCGate consente di:
Caricamento della carta rubata su un dispositivo
I dati della carta di credito rubata vengono caricati su un dispositivo mobile (iPhone o Android) e associati a un’app Wallet, come Apple Pay o Google Pay.
Relay NFC tramite NFCGate
Un secondo dispositivo Android, su cui è installata NFCGate, intercetta le richieste NFC inviate dal terminale POS. Queste richieste vengono inoltrate a un server remoto, che funge da centro di controllo per l’attacco.
Server centrale
Il server elabora i dati intercettati e li trasmette a un dispositivo gestito da un complice, noto come money mule, situato vicino a un altro terminale POS.
Simulazione della carta al terminale POS
Il dispositivo del money mule, configurato per emulare i dati della carta rubata, invia il segnale NFC al terminale POS. Questo terminale interpreta la transazione come legittima, poiché il segnale emula una carta fisicamente presente.
Autorizzazione del pagamento
Il terminale POS conclude la transazione, autorizzando il pagamento. Grazie alla simulazione accurata dei dati NFC e all’utilizzo di importi bassi, il sistema di pagamento non rileva anomalie.

Il Ghost Tap evidenzia l’evoluzione delle frodi digitali che sfruttano le tecnologie moderne per colpire consumatori e istituzioni. Strumenti come NFCGate, nati per scopi legittimi, possono essere trasformati in potenti armi da chi opera nel crimine informatico.
La combinazione di consapevolezza, strumenti di sicurezza aggiornati e il miglioramento dei sistemi antifrode può ridurre i rischi. La prevenzione resta fondamentale per contrastare queste minacce sofisticate e proteggere il sistema finanziario globale
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…