Redazione RHC : 2 Marzo 2024 09:06
I ricercatori di Apiiro hanno condotto un’indagine su una campagna di attacchi su larga scala alla piattaforma GitHub utilizzando repository dannosi. Gli esperti hanno identificato più di 100mila repository falsi che imitano i popolari progetti open source per distribuire malware. Il numero di tali archivi continua a crescere costantemente.
Come hanno spiegato gli esperti, gli hacker criminali utilizzano attivamente la tattica di sostituire i nomi di progetti reali. Creano un repository identico a un progetto popolare su GitHub, con il nome il più simile possibile.
Gli aggressori sperano che l’utente commetta un errore di battitura nell’inserire il nome e scarichi il codice infetto. Questo metodo viene spesso utilizzato quando si lavora con i gestori di pacchetti, dove la riga di comando lascia meno opportunità per il rilevamento tempestivo degli errori.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Per eseguire l’attacco, gli aggressori clonano il repository di destinazione, vi iniettano codice dannoso e lo ripubblicano con il nome originale. Inizia quindi la fase di promozione di tali archivi attraverso vari canali su Internet, inclusi forum e social network, dove vengono presentati come reali.
Il codice dannoso sul computer della vittima di solito inizia a scaricare software di terze parti in background. Si noti che molto spesso gli aggressori utilizzano BlackCap Grabber, un programma che ruba credenziali, cookie e altre informazioni importanti, inviandole ai server dell’aggressore.
GitHub agisce contro le cosiddette fork bomb monitorando e bloccando automaticamente i repository sospetti con copie eccessive. Nonostante la rimozione automatizzata di milioni di fork sospetti, circa l’1% delle copie infette riesce comunque a rimanere sulla piattaforma.
Si consiglia agli utenti di prestare attenzione e di controllare i repository con cui lavorano. Ciò è particolarmente importante per le aziende per impedire che codice dannoso entri nei loro sistemi e nella catena di fornitura del software.
Le Google dorks, sono diventate sinonimo di hacking, che può essere appreso da qualsiasi utente del World Wide Web. Anche se il termine si concentra su Google, ci sono alcuni comandi che funzionano a...
Recentemente, un avviso sul noto forum underground “DarkForum” ha riacceso i riflettori sul crescente e pericoloso mercato della compravendita di documenti d’identità rubati o falsificati. L’...
Cisco ha reso note due vulnerabilità critiche che interessano i propri firewall Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Secure Firewall Threat Defense (FTD), oltre ad altri prodotti di re...
Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd del kernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i m...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la polizia britannica hanno incriminato Talha Jubair, 19 anni, residente nell’East London, che gli investigatori ritengono essere un membro chiave di...