
Inva Malaj : 4 Febbraio 2025 16:37
Nel loro ultimo post sul canale Telegram “Pro-Palestine Hackers”, il gruppo DXPLOIT – parte di una rete più ampia di hacker a sostegno della causa palestinese – afferma di aver preso di mira due siti italiani, portandoli al blocco.
Questo episodio sottolinea come ancora una volta le tensioni internazionali che si riflettano sempre più nel cyberspazio, colpendo aziende locali che, sebbene lontane dai conflitti geopolitici, diventano bersagli simbolici in questa nuova forma di protesta digitale.

L’immagine mostra un post di un canale Telegram denominato “Pro-Palestine Hackers” con oltre 5.200 iscritti. Il messaggio, datato 3 febbraio, annuncia che il sito web di Granda Gourmet, Italia, è stato attaccato e reso inaccessibile dal gruppo hacker DXPLOIT.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Va notato che al momento mentre scriviamo questo articolo, non risulta più attivo il deface pubblicizzato dal gruppo di hacktivisti, ma risponde una pagina di default del sito.

Il post include un testo in inglese e in arabo, in cui si afferma che il gruppo si considera la “voce dei dimenticati”, difensori del cyberspazio contro l’oppressione e promotori di un Islam pacifico. Tuttavia, il loro attacco dimostra un uso aggressivo delle capacità cyber per diffondere il loro messaggio politico e religioso.
Il post fornisce anche due link: uno al sito della vittima dell’attacco e un altro a Zone-H, una piattaforma che monitora defacement e attacchi informatici.
Inoltre nella giornata di oggi, anche il sito https://exclusivam.it/index.php è stato preso di mira dagli hacktivisti ma anche questo ad ora sembra sia stato ripristinato.

Questa informazione è stata acquisita attraverso l’utilizzo della piattaforma Recorded Future, partner strategico di Red Hot Cyber e leader nell’intelligence sulle minacce informatiche, che fornisce analisi avanzate per identificare e contrastare le attività malevole nel cyberspazio.
Inva Malaj
Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...

Una vulnerabilità critica associata all’esecuzione di codice remoto (RCE) in Outlook è stata sanata da Microsoft, potenzialmente consentendo a malintenzionati di attivare codice dannoso su sistemi...