Redazione RHC : 1 Giugno 2021 07:19
Lo scorso anno, il procuratore generale dell’Arizona ha fatto causa a Google per aver raccolto illegalmente dati sulla posizione dagli utenti Android, anche dopo che avevano rinunciato a tale raccolta di dati. Questo lo abbiamo riportato ieri in una news.
Dai potere alla tua programmazione con TypeScript funzionaleImpara a scrivere codice modulare, sicuro e scalabile con il nostro corso pratico di Programmazione Funzionale in TypeScript, guidato dall’esperto Pietro Grandi, professionista nello sviluppo del software. In 6 ore e 29 lezioni, esplorerai concetti fondamentali come immutabilità, funzioni pure, higher-order functions e monadi, applicandoli direttamente al mondo reale dello sviluppo software. Il corso è pensato per sviluppatori, team leader e professionisti del software che desiderano migliorare la qualità e la manutenibilità del loro codice. Con esempi pratici, esercizi e la guida esperta di Grandi, acquisirai competenze avanzate per affrontare le sfide moderne dello sviluppo. Approfitta della promo e scrivi subito all'amministrazione e guarda l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]()
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Ma secondo le prove e le testimonianze rilasciate di recente dai dipendenti di Google, la società ha intenzionalmente reso difficile (e in alcuni casi impossibile) per gli utenti trovare o comprendere le opzioni per disattivare il rilevamento della posizione. Oltre a ciò, le prove indicano che Google ha continuato a raccogliere dati sulla posizione con altri mezzi, associandoli agli utenti per ottenere lo stesso livello di precisione.
I documenti recentemente non sigillati descrivono un deliberato disprezzo per la privacy degli utenti all’interno del team di Google Maps. Un esempio particolarmente eclatante è stato quando Google ha riprogettato il suo menu delle impostazioni per rendere più difficile la ricerca dei controlli sulla privacy. Secondo i nuovi documenti probatori, Google considerava quelle persone che utilizzavano le opzioni sulla privacy come un “problema”.
Utilizzando una combinazione di dati raccolti dall’uso dei telefoni Android, dall’accesso ad app a marchio Google come Google Maps e persino ad app di terze parti che condividono costantemente informazioni con Google, l’azienda è stata (e forse è ancora) in grado di creare interi profili utente con posizioni e luoghi di lavoro e delle case nelle quali vivono.
I documenti hanno delineato i modi in cui Google potrebbe aver utilizzato modi più complessi per valutare la posizione di un utente, anche quando quell’utente aveva rinunciato con successo alla raccolta diretta dei dati.
Una slide del 2014 descriveva una situazione in cui Google sapeva che due utenti erano nella stessa casa ed estrapolava i loro indirizzi in base a Google Maps e all’utilizzo del Wi-Fi anche se entrambi avevano esplicitamente disattivato il rilevamento della posizione, o nel menu delle impostazioni principali di Android o tramite il messaggio di monitoraggio di Google.com su iOS.
Il grande Bruce Schneier diceva “il modello di internet è la sorveglianza”.
Questo lo diceva nel 2014. Molte persone lo stanno scoprendo solamente ora.
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...
Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...
Microsoft ha ricordato agli utenti che tra un mese terminerà il supporto per l’amato Windows 10. Dal 14 ottobre 2025, il sistema non riceverà più aggiornamenti di sicurezza , correzioni di bug e ...
Negli ultimi mesi mi sono trovato più volte a redigere querele per video falsi che circolavano online. Non parliamo soltanto di contenuti rubati e diffusi senza consenso, ma anche di deepfake: filmat...
Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...