Redazione RHC : 2 Aprile 2024 18:21
Google sta iniziando a bloccare automaticamente le email provenienti da mittenti di massa che non seguono rigide linee guida anti-spam e non autenticano i propri messaggi, secondo le nuove regole.
Ricordiamo che lo scorso autunno Google e Yahoo hanno pubblicato nuove regole volte a combattere lo spam, il phishing e gli invii di massa. Pertanto, si prevedeva che nel 2024 tutti i mittenti di posta in blocco (che inviano più di 5.000 e-mail al giorno) sarebbero stati tenuti a implementare un’autenticazione e-mail più forte utilizzando standard di settore come SPF, DKIM e DMARC. È stato inoltre riferito che gli utenti dovrebbero essere in grado di annullare l’iscrizione allo spam con un clic e che i mittenti di e-mail in blocco dovrebbero essere tenuti a onorare le richieste di annullamento dell’iscrizione entro due giorni.
Inoltre, per ridurre i livelli di spam, Google ha deciso di imporre un “limite di spam” (inferiore allo 0,3%) che i mittenti di posta in blocco non saranno tenuti a superare. Il mancato rispetto di questo requisito comporterà problemi con la consegna delle email, incluso il rifiuto o lo spam automatico.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Come riportano ora gli sviluppatori di Gmail , a partire dal 1° aprile 2024, Google inizierà a rifiutare il traffico che non soddisfa i nuovi requisiti.
“I mittenti in blocco che non soddisfano i nostri requisiti inizieranno a ricevere messaggi con codici di errore per una piccola parte di messaggi che non soddisfano i requisiti”, ha affermato Google in una nota. “Questi errori temporanei aiuteranno i mittenti a identificare i messaggi non conformi. Incoraggiamo vivamente i mittenti a utilizzare questo periodo per apportare le modifiche necessarie per rendere il traffico conforme.”
Secondo i rappresentanti di Google, i sistemi di intelligenza artificiale protettivi dell’azienda sono in grado di bloccare con successo circa 15 miliardi di e-mail indesiderate ogni giorno, impedendo a oltre il 99,9% di spam, phishing e malware di entrare nelle caselle di posta degli utenti.
“Non dovresti preoccuparti della complessità degli standard di sicurezza della posta elettronica, ma dovresti essere in grado di fare affidamento con sicurezza sulla fonte dell’email”, ha affermato a ottobre Neil Kumaran, product manager di Gmail Security & Trust . “In definitiva, questo colmerà le lacune sfruttate dagli aggressori che minacciano chiunque utilizzi la posta elettronica”.
Una vulnerabilità critica è stata scoperta nel driver di offload del canale dati di OpenVPN per Windows, che può essere sfruttata da attaccanti locali per mandare in crash i sistemi. Il...
Durante una RHC Conference, Corrado Giustozzi sottolineò una verità tanto semplice quanto potente: “L’essere umano è, da sempre, un creatore di amplificatori.”. Dal...
Nelle ultime ore, un’ondata massiccia di defacement ha preso di mira almeno una quindicina di siti web italiani. L’attacco è stato rivendicato dal threat actor xNot_RespondinGx (tea...
Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all&...
Gli esperti avvertono che due nuove vulnerabilità di escalation dei privilegi locali possono essere sfruttate per ottenere privilegi di root sui sistemi che eseguono le distribuzioni Linux pi...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006