Redazione RHC : 30 Aprile 2022 08:56
Nel corso di uno studio globale, gli esperti del Gruppo IB hanno identificato circa 7.500 database pubblici non protetti, ospitati su server russi.
Lo studio, condotto dagli esperti di Attack Surface Management del Gruppo IB, copre il periodo dal primo trimestre del 2021 al primo trimestre del 2022.
Secondo il rapporto, alla fine del 2021 il numero di database pubblici nel mondo era di 308.000
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La maggior parte di essi era presente su server negli Stati Uniti, in Cina, in Germania, in Francia e in India.
Nel primo trimestre del 2022, il loro numero è aumentato del 12% e ha raggiunto 399.200.
Gli analisti notano che una volta che un database è disponibile, gli aggressori possono rubare informazioni riservate o utilizzarle come punto di ingresso per spostarsi ulteriormente attraverso la rete.
Secondo IBM, il costo medio di una violazione dei dati è aumentato da 3,86 milioni a 4,24 milioni di dollari lo scorso anno e le società internazionali sono state multate di quasi 1,2 miliardi di dollari per aver violato il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
In Russia, nel 2021 sono stati scoperti 5.493 database non protetti, per un totale di 7.426 nel periodo specificato. La procedura di identificazione richiede in media 170 giorni.
“L’emergere di risorse IT incontrollate espone le organizzazioni a seri rischi e vanifica gli investimenti nella sicurezza della rete. Secondo i nostri dati, oltre il 50% degli incidenti indagati dal Digital Forensics Lab del Gruppo IB nel 2021 si è verificato a causa dello sfruttamento di vulnerabilità perimetrali e avrebbe potuto essere prevenuto”
Ha commentato Tim Bobak, Head of Attack Surface Management del Gruppo IB .
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006