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Il 118 della regione Campania è andato in tilt per colpa dei servizi cloud. I medici costretti a lavorare con “carta e penna”

Chiara Nardini : 26 Giugno 2023 18:07

Durante la notte e fino alla tarda mattinata di oggi, 26 giugno, il sistema 118 di tutta la Campania ha subito un’interruzione delle comunicazioni con i server, rendendo i tablet degli operatori inutilizzabili.

Di conseguenza, gli operatori si sono trovati costretti a gestire le emergenze con “carta e penna” compilando schede a mano e comunicando con le ambulanze tramite telefono. Secondo una nota interna visionata da Fanpage.it, il problema è stato attribuito a un “guasto tecnico” non specificato che ha coinvolto i servizi di cloud a livello nazionale.

L’interruzione ha colpito tutte le centrali 118 della Campania, comprese Asl Napoli 1, Napoli 2, Napoli 3 Sud, Avellino, Caserta, Benevento e Salerno.


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Gli operatori si sono visti costretti ad utilizzare carta e penna per annotare sintomi e indicazioni, successivamente contattando telefonicamente le ambulanze per organizzare gli interventi. Inoltre, il problema ha causato un sovraccarico per la centrale dell’Asl Napoli 1, che ha dovuto gestire anche le richieste provenienti da altre aree. Il sistema è tornato regolarmente operativo intorno alle 11 di questa mattina, quando si presume che il guasto sia stato risolto.

La situazione rimane ancora delicata presso l’Asl Napoli 3 Sud, dove si è verificato un blackout nell’intera area del viale Europa, dove si trova il San Leonardo, la struttura che ospita la centrale 118.

È stato necessario ricorrere a un generatore elettrico per garantire il regolare funzionamento dell’ospedale, ma il servizio di emergenza continua ad essere intermittente nel primo pomeriggio. La situazione evidenzia l’importanza di avere sistemi informatici affidabili e di riserva per i servizi di emergenza, al fine di garantire una risposta tempestiva ed efficace alle situazioni di emergenza.

Chiara Nardini
Esperta di Cyber Threat intelligence e di cybersecurity awareness, blogger per passione e ricercatrice di sicurezza informatica. Crede che si possa combattere il cybercrime solo conoscendo le minacce informatiche attraverso una costante attività di "lesson learned" e di divulgazione. Analista di punta per quello che concerne gli incidenti di sicurezza informatica del comparto Italia.

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