Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

il bug sulla libreria di Google WEBP impattano Microsoft. Edge, Teams, Skype devono essere aggiornati

Redazione RHC : 3 Ottobre 2023 10:35

Microsoft, il colosso della tecnologia, ha recentemente acceso i riflettori su due significative vulnerabilità zero-day, CVE-2023-4863 e CVE-2023-5217, che hanno entrambe avuto un impatto su un sottoinsieme dei suoi prodotti.

Il CVE-2023-4863 è una vulnerabilità critica che interessa i prodotti Microsoft Edge, Microsoft Teams per desktop, Skype per desktop e le estensioni Webp (disponibili su Windows e aggiornate tramite Microsoft Store)

Il primo difetto, definito critico, deriva da una debolezza di heap buffer overflow nella libreria di codici WebP (libwebp) della quale abbiamo parlato recentemente.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Le conseguenze di questa vulnerabilità variano, spaziando da improvvisi arresti anomali del sistema all’esecuzione di codice arbitrario. In termini più semplici, gli aggressori possono potenzialmente prendere il controllo del sistema interessato, creando persistenza sul device o sul computer compromesso.

Questa specifica vulnerabilità è stata evidenziata da Apple Security Engineering and Architecture (SEAR) in collaborazione con The Citizen Lab presso la Munk School dell’Università di Toronto.

La scoperta è stata annunciata pubblicamente il 6 settembre, fungendo da promemoria della natura interconnessa del mondo digitale di oggi, dove le vulnerabilità del software possono estendersi a molti altri prodotti.

La seconda invece è il CVE-2023-5217 una vulnerabilità di gravità elevata su Microsoft Edge.

Questo secondo difetto, contrassegnato come di gravità elevata, è legato a un heap buffer overflow scoperto nella codifica VP8 della libreria di codec video open source libvpx. Proprio come il suo predecessore, le sue ripercussioni vanno dal semplice arresto anomalo dell’applicazione all’esecuzione arbitraria di codice.

Il ricercatore di sicurezza del Google Threat Analysis Group (TAG), Clément Lecigne, ha portato alla ribalta questa vulnerabilità il 25 settembre. Maddie Stone, un’altra esperta di Google TAG, ha lanciato una notizia bomba rivelando che questa particolare falla era stata sfruttata per installare spyware.

Sebbene Google, Microsoft e Mozilla abbiano confermato che due vulnerabilità zero-day, CVE-2023-4863 e CVE-2023-5217 sono state sfruttate in modo dannoso, le specifiche relative a questi attacchi rimangono nascoste.

Microsoft ha raccolto la sfida risolvendo tempestivamente le vulnerabilità menzionate. Tuttavia, questi eventi ricordano in modo toccante quanto era emerso in precedenza con Log4j, ovvero il bug presente su una libreria utilizzata da moltissimi prodotti può portare a conseguenze disastrose ed imprevedibili.

Aggiornamenti software regolari e vigilanza rappresentano la prima linea di difesa contro tali minacce.

Se sei preoccupato per le vulnerabilità zero-day, puoi anche prendere in considerazione l’utilizzo di una soluzione sandboxing. Le soluzioni sandboxing creano ambienti isolati in cui è possibile eseguire applicazioni non attendibili. Ciò può aiutare a impedire l’esecuzione di codice dannoso sul sistema.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva LameHug: il malware che utilizza l’AI per rubare i dati sui sistemi Windows
Di Redazione RHC - 22/07/2025

La nuova famiglia di malware LameHug utilizza il Large Language Model (LLM) per generare comandi che vengono eseguiti sui sistemi Windows compromessi. Come riportato da Bleeping Computer, LameHug ...

La nuova ondata su Microsoft SharePoint Server miete vittime: oltre 100 organizzazioni colpite
Di Redazione RHC - 22/07/2025

Recentemente, abbiamo discusso una vulnerabilità critica zero-day, CVE-2025-53770, presente in Microsoft SharePoint Server, che rappresenta un bypass della precedente falla di sicurezza CVE-2025-...

Sophos risolve cinque vulnerabilità in Sophos Firewall, due delle quali classificate come critiche
Di Redazione RHC - 22/07/2025

Sophos ha recentemente annunciato la risoluzione di cinque vulnerabilità di sicurezza indipendenti individuate nei propri firewall, alcune delle quali di gravità critica e altre di livello a...

Il Red Team Research di TIM scopre 5 CVE su Eclipse GlassFish, una critica (score 9,8)
Di Redazione RHC - 21/07/2025

Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...

Vulnerabilità in 7-Zip: gli aggressori possono eseguire attacchi di denial-of-service
Di Redazione RHC - 21/07/2025

Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...