il bug sulla libreria di Google WEBP impattano Microsoft. Edge, Teams, Skype devono essere aggiornati
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
UtiliaCS 320x100
il bug sulla libreria di Google WEBP impattano Microsoft. Edge, Teams, Skype devono essere aggiornati

il bug sulla libreria di Google WEBP impattano Microsoft. Edge, Teams, Skype devono essere aggiornati

3 Ottobre 2023 10:35

Microsoft, il colosso della tecnologia, ha recentemente acceso i riflettori su due significative vulnerabilità zero-day, CVE-2023-4863 e CVE-2023-5217, che hanno entrambe avuto un impatto su un sottoinsieme dei suoi prodotti.

Il CVE-2023-4863 è una vulnerabilità critica che interessa i prodotti Microsoft Edge, Microsoft Teams per desktop, Skype per desktop e le estensioni Webp (disponibili su Windows e aggiornate tramite Microsoft Store)

Il primo difetto, definito critico, deriva da una debolezza di heap buffer overflow nella libreria di codici WebP (libwebp) della quale abbiamo parlato recentemente.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Le conseguenze di questa vulnerabilità variano, spaziando da improvvisi arresti anomali del sistema all’esecuzione di codice arbitrario. In termini più semplici, gli aggressori possono potenzialmente prendere il controllo del sistema interessato, creando persistenza sul device o sul computer compromesso.

Questa specifica vulnerabilità è stata evidenziata da Apple Security Engineering and Architecture (SEAR) in collaborazione con The Citizen Lab presso la Munk School dell’Università di Toronto.

La scoperta è stata annunciata pubblicamente il 6 settembre, fungendo da promemoria della natura interconnessa del mondo digitale di oggi, dove le vulnerabilità del software possono estendersi a molti altri prodotti.

La seconda invece è il CVE-2023-5217 una vulnerabilità di gravità elevata su Microsoft Edge.

Questo secondo difetto, contrassegnato come di gravità elevata, è legato a un heap buffer overflow scoperto nella codifica VP8 della libreria di codec video open source libvpx. Proprio come il suo predecessore, le sue ripercussioni vanno dal semplice arresto anomalo dell’applicazione all’esecuzione arbitraria di codice.

Il ricercatore di sicurezza del Google Threat Analysis Group (TAG), Clément Lecigne, ha portato alla ribalta questa vulnerabilità il 25 settembre. Maddie Stone, un’altra esperta di Google TAG, ha lanciato una notizia bomba rivelando che questa particolare falla era stata sfruttata per installare spyware.

Sebbene Google, Microsoft e Mozilla abbiano confermato che due vulnerabilità zero-day, CVE-2023-4863 e CVE-2023-5217 sono state sfruttate in modo dannoso, le specifiche relative a questi attacchi rimangono nascoste.

Microsoft ha raccolto la sfida risolvendo tempestivamente le vulnerabilità menzionate. Tuttavia, questi eventi ricordano in modo toccante quanto era emerso in precedenza con Log4j, ovvero il bug presente su una libreria utilizzata da moltissimi prodotti può portare a conseguenze disastrose ed imprevedibili.

Aggiornamenti software regolari e vigilanza rappresentano la prima linea di difesa contro tali minacce.

Se sei preoccupato per le vulnerabilità zero-day, puoi anche prendere in considerazione l’utilizzo di una soluzione sandboxing. Le soluzioni sandboxing creano ambienti isolati in cui è possibile eseguire applicazioni non attendibili. Ciò può aiutare a impedire l’esecuzione di codice dannoso sul sistema.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...