Redazione RHC : 10 Novembre 2022 08:00
Durante l’analisi degli strumenti ransomware Black Basta, la società di sicurezza SentinelOne ha identificato una connessione tra Black Basta e il cartello criminale FIN7 (noto anche come Carbanak).
Ciò dimostra che Black Basta e FIN7 hanno una relazione speciale o che uno o più criminali informatici sono membri di entrambi i gruppi.
I ricercatori di SentinelOne hanno anche notato che gli operatori di Black Basta non hanno mai assunto affiliati o pubblicizzato il loro malware come modello RaaS sui forum darknet.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Gli sviluppatori di Black Basta o usano personale interno altamente fidato per distribuire il ransomware con il proprio set di strumenti personalizzato, oppure lavorano con un piccolo numero di affiliati senza dover vendere il proprio malware.
Black Basta è noto per collaborare con il malware QBot (Qakbot), che consente ai criminali di aggirare i sistemi di sicurezza, condurre ricognizioni di rete e sfruttare le vulnerabilità ZeroLogon o PrintNightmare per elevare i privilegi.
Black Basta utilizza anche uno strumento di evasione EDR dedicato che viene utilizzato esclusivamente nelle campagne di Black Basta e viene fornito con la backdoor BIRDDOG (noto anche come SocksBot).
È interessante notare che la backdoor è stata precedentemente utilizzata in diversi attacchi del gruppo FIN7.
Il cartello di criminali informatici FIN7 gestisce società su sistemi PoS dal 2012, ma negli ultimi 2 anni ha iniziato a utilizzare BlackMatter (ex Darkside) e BlackCat ransomware.
Inoltre, i criminali informatici di FIN7 creano società di facciata per assumere pentester per infiltrarsi nelle reti ed eseguire attacchi ransomware.
Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006