Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Un modello esploso agli Hezbollah è il Gold Apollo AP-900. Si tratta di un attacco informatico?

Redazione RHC : 17 Settembre 2024 18:26

L’onda di esplosioni di cercapersone che ha sconvolto il Libano e ferito oltre 1.000 persone potrebbe essere legata al modello AP-900 di cercapersone wireless, prodotto dalla taiwanese Gapollo. Secondo le prime indagini, tutti i dispositivi esplosi sembrerebbero essere modelli dello stesso tipo, distribuiti in tutto il paese e utilizzati in contesti militari e civili.

Le detonazioni, che si sono verificate quasi contemporaneamente intorno alle 15:30, hanno sollevato l’ipotesi di un attacco alla supply chain dei dispositivi elettronici. Il cercapersone AP-900, noto per le sue caratteristiche avanzate di comunicazione, potrebbe essere stato compromesso a livello software.

Ma sembra che ci sia già chi dubita che sia realmente un attacco informatico ma qualcosa di ancora più grave. E se così fosse un’altra linea di confine sarebbe stata per la prima volta oltrepassata.

Possibile Attacco Informatico?

Le autorità stanno valutando la possibilità che l’esplosione sia stata causata da un aggiornamento software malevolo che ha infettato i dispositivi. Secondo esperti di sicurezza, un attacco di questo tipo potrebbe avere sfruttato una vulnerabilità nella supply chain della distribuzione del software, iniettando codice malevolo nel sistema di aggiornamento automatico del cercapersone. Il codice avrebbe quindi causato un sovraccarico dei componenti interni, portando all’esplosione.

L’ipotesi che un aggiornamento coordinato sia stato inviato poco prima delle 15:30, ora locale, ha fatto pensare a un attacco pianificato, che ha preso di mira la gestione centralizzata degli aggiornamenti dei dispositivi.

Un tale scenario rientrerebbe nel quadro di un attacco sofisticato alla supply chain, simile a quelli visti in precedenti cyberattacchi globali, ma a quanto pare (ancora da confermare) il sistema non sembrerebbe avere degli aggiornamenti pianificati di sistema.

Implicazioni per Hezbollah e la Sicurezza Regionale

Hezbollah, che ha subito la “peggiore violazione di sicurezza” della sua storia, secondo un anonimo funzionario, al momento è convinto che si tratti di un malware, come confermato dal telegraph. I cercapersone sono strumenti chiave per la comunicazione interna del gruppo e la loro compromissione rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza operativa.

L’assenza di commenti ufficiali da parte di Israele, che è in guerra con Hezbollah da ottobre, e il ferimento di figure chiave, tra cui l’ambasciatore iraniano Mojtaba Amani, suggeriscono che questa esplosione potrebbe essere parte di una più ampia operazione cybernetica.

La Supply Chain: Il Perno degli Attacchi Moderni

Gli attacchi alla supply chain rappresentano una delle principali minacce nella sicurezza informatica moderna. Infettare il software (oppure hardware) di un produttore di dispositivi può avere conseguenze devastanti, poiché permette agli aggressori di distribuire malware a migliaia di dispositivi attraverso un singolo punto di accesso.

Infatti “hardware”, è perché potrebbero anche essere state manomesse le batterie, anche se queste sembrano delle normali pile alcaline.

Alcuni ipotizzano che sia stato impiantato del micro-esplosivo all’interno della scheda madre del dispositivo, controllato da un software integrato nel firmware, programmato per attivare l’esplosione a un tempo prestabilito. Se questa teoria venisse confermata, saremmo di fronte a un attacco senza precedenti: una compromissione hardware della supply chain.

Di seguito le specifiche tecniche del dispositivo e abbiamo rilevato.

Specifiche tecniche del Gold Apollo

Nel caso del cercapersone AP-900, la Gapollo non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sul possibile coinvolgimento dei propri dispositivi, ma la coincidenza temporale e l’ampia diffusione del modello tra i militanti di Hezbollah e altre organizzazioni nel Libano ne fa un sospetto chiave.

Conclusioni

Mentre le indagini proseguono, cresce l’attenzione sul ruolo potenziale di un malware che abbia quindi sovraccaricato i cercapersone fino a farli esplodere. Se confermato, questo evento rappresenterebbe uno dei più grandi attacchi alla supply chain della regione e un esempio di come le cyber-minacce possano tradursi in conseguenze fisiche devastanti.

Le autorità libanesi e i ricercatori di sicurezza stanno lavorando per confermare se il dispositivo AP-900 di Gapollo sia effettivamente il responsabile delle esplosioni, e se dietro l’evento vi sia un attacco coordinato alla catena di distribuzione del software.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

0-day 0-click su WhatsApp! un’immagine basta per prendere il controllo del tuo iPhone
Di Redazione RHC - 29/09/2025

Qualche produttore di spyware starà probabilmente facendo ginnastica… strappandosi i capelli. Ma ormai è il solito teatrino: c’è chi trova, chi incassa, chi integra e poi arriva il ricercatore ...

Gli USA vogliono hackerare Telegram! Il caso che fa discutere di privacy e giurisdizione
Di Redazione RHC - 29/09/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha ricevuto l’autorizzazione del tribunale per condurre un’ispezione a distanza dei server di Telegram nell’ambito di un’indagine sullo sfruttame...

Attacchi globali ai dispositivi Cisco: le Agenzie Cyber avvertono della crisi in corso
Di Redazione RHC - 29/09/2025

Le principali agenzie di tutto il mondo, hanno lanciato l’allarme per una minaccia critica all’infrastruttura di rete: le vulnerabilità dei dispositivi Cisco Adaptive Security Appliance (ASA) e F...

Rendi la formazione un’avventura! Scegli Betti RHC per il tuo Cybersecurity Awareness
Di Redazione RHC - 29/09/2025

Sei stanco dei noiosi corsi di formazione in e-learning? Vuoi davvero far comprendere ai dipendenti della tua azienda i comportamenti sbagliati ed errati per poterla mettere al sicuro? Bene! E’ arri...

Falso installer di Microsoft Teams! Certificati usa-e-getta e una backdoor nel download
Di Antonio Piazzolla - 29/09/2025

Negli ultimi giorni è stata individuata una campagna di malvertising che ha come bersaglio gli utenti aziendali che cercano di scaricare Microsoft Teams. A prima vista, l’attacco sembra banale: un ...