Il nuovo operatore ransomware Mora_001, sfrutta gli exploit di authentication bypass di Fortinet
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
Il nuovo operatore ransomware Mora_001, sfrutta gli exploit di authentication bypass di Fortinet

Il nuovo operatore ransomware Mora_001, sfrutta gli exploit di authentication bypass di Fortinet

Luca Stivali : 18 Marzo 2025 06:57

Un nuovo operatore ransomware, noto con lo pseudonimo Mora_001, sta sfruttando due vulnerabilità critiche nei dispositivi Fortinet per ottenere accesso non autorizzato ai firewall aziendali e distribuire una nuova variante di ransomware chiamata SuperBlack.

Le due falle di sicurezza coinvolte, entrambe di tipo authentication bypass sono identificate come CVE-2024-55591 e CVE-2025-24472.

Fortinet ha divulgato la prima il 14 gennaio 2025, confermando che era stata attivamente sfruttata come zero-day sin da novembre 2024. La seconda vulnerabilità, inizialmente non segnalata come attivamente sfruttata, è stata poi collegata agli attacchi di SuperBlack scoperti dai ricercatori di Forescout a partire dal 2 febbraio 2025.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’attacco condotto da Mora_001 segue una catena d’azione altamente strutturata, che si ripete sistematicamente per ogni vittima:

  1. Acquisizione di privilegi amministrativi: sfruttando le vulnerabilità di Fortinet, l’attaccante ottiene i permessi di super_admin.
  2. Creazione di nuovi account amministrativi: vengono aggiunti utenti malevoli con nomi come forticloud-tech, fortigate-firewall e administrator.
  3. Persistenza: modificando le impostazioni di automazione, l’attaccante si assicura che gli account malevoli vengano ricreati anche se rimossi.
  4. Movimento laterale: una volta compromesso il firewall, l’attaccante utilizza credenziali VPN rubate e accessi tramite SSH e Windows Management Instrumentation (WMIC) per diffondersi nella rete.
  5. Fase di estorsione: prima di criptare i file, Mora_001 esfiltra dati sensibili utilizzando un tool custom, per poi minacciare la vittima con la pubblicazione delle informazioni rubate.
  6. Cifratura dei file e cancellazione delle tracce: dopo l’encryption, viene rilasciata una nota di riscatto e viene eseguito un tool chiamato *WipeBlack*, progettato per cancellare ogni traccia del ransomware e ostacolare l’analisi forense.

Connessioni con LockBit

Le analisi di Forescout suggeriscono che l’operazione ransomware SuperBlack potrebbe avere collegamenti con il gruppo LockBit, già noto per precedenti attacchi su larga scala.

Diversi elementi indicano questa connessione:

  • Il codice di SuperBlack sembra derivare dal builder di LockBit 3.0, trapelato in passato.
  • La nota di riscatto include un ID TOX precedentemente associato alle operazioni di LockBit.
  • Numerosi indirizzi IP coinvolti nell’attacco coincidono con quelli utilizzati in attacchi precedenti da LockBit.

Le aziende che utilizzano dispositivi Fortinet devono agire tempestivamente per proteggersi da questa minaccia.

Da un’analisi su ShadowServer risultano migliaia di dispostivi esposti vulnerabili. In Italia 363 dispostivi.

Si raccomanda di:

  • Applicare immediatamente le patch di sicurezza fornite da Fortinet per CVE-2024-55591 e CVE-2025-24472.
  • Monitorare attentamente gli accessi al firewall e verificare la presenza di account sospetti.
  • Analizzare i log di sistema per rilevare eventuali attività anomale, come tentativi di creazione di nuovi account o modifiche ai criteri di automazione.

La rapidità nell’adozione delle contromisure è cruciale per evitare di cadere vittima di attacchi ransomware come *SuperBlack*, che combinano strategie avanzate di attacco con una struttura altamente organizzata. Fortinet continua a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti per mitigare il rischio di nuove compromissioni.

  • 0day
  • attacchi informatici
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • Malware
  • sicurezza informatica
  • Threat Actors
Immagine del sitoLuca Stivali
Cyber Security Enthusiast e imprenditore nel settore IT da 25 anni, esperto nella progettazione di reti e gestione di sistemi IT complessi. Passione per un approccio proattivo alla sicurezza informatica: capire come e da cosa proteggersi è fondamentale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Agenzie USA colpite da impiegati infedeli muniti di AI. 96 database governativi cancellati
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili, tra cui verbali di indagini e doc...

Immagine del sito
A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Immagine del sito
Educazione digitale dei bambini: il grande ritardo di adulti e scuola
Di Inva Malaj - 08/12/2025

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...