Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
Banner Mobile
L’importanza della trasparenza in caso di un incidente informatico

L’importanza della trasparenza in caso di un incidente informatico

Matteo Brandi : 31 Agosto 2024 07:47

E’ una cosa che non vorresti mai accadesse e che non vorresti mai gestire, nessuno lo vorrebbe, ma va messo in conto (e se non lo hai fatto, mettilo in questo conto). Di cosa parlo? Dell’incidente informatico e della relativa gestione della reputazione aziendale. Credo che non si parli abbastanza dell’importanza della trasparenza in caso di un incidente informatico e la percezione che ho della maggior parte  aziende italiane nella comunicazione è: tenerlo nascosto il più possibile. Quasi il mantra fosse lo sconsigliatissimo “Security through obscurity”.

Sbaglio? Ma andiamo avanti.

Se invece adottare questo approccio per difendere il proprio nome o quello dell’azienda fosse pari all’idea di mangiare una pizza fredda?


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Mangiabile…ma non è la migliore delle opzioni.

“Facile quando il nome non è il tuo…” verissimo, ma come disse Gordon Gekko a Bud Fox (se non sia chi sono…fai subito una ricerca): “Non emozionarti per la borsa, ti annebbia la capacità di giudizio” ed aveva ragione da vendere, le emozioni sono un problema quando si tratta di prendere decisioni strategiche. 

Meglio allora pensarci prima per ragionarci a fondo, senza che le emozioni del momento alterino le facoltà intellettive.
Veniamo al dunque: quale approccio comunicativo potrebbe essere il migliore nel caso di un incidente informatico?

Il Dilemma della Trasparenza: Nascondere o Rivelare?

Già, qual’ è? La trasparenza: comunicarlo prima di tutti potrebbe essere la scelta strategica migliore. So già cosa stai pensando…”è solo la tua opinione”. Verissimo, è la mia opinione, ma non è del tutto campata in aria e se leggerai fino in fondo, ti darò qualche elemento analitico su cui ragionare sull’importanza della trasparenza in caso di un incidente informatico.

Che il fatto sia avvenuto, apparirà entro breve sul Dark Web con i dati sottratti in vendita.

Sui vari forum nel Dark Web, dove avvengono queste compravendite, non ci sono solo i cyber criminali, ma anche ricercatori e chi fa intelligence. Quindi il fatto verrà fuori. Non lo puoi nascondere a lungo.

“Che ci guadagno nel dirlo per primo?” 

Un sacco secondo me. Ma andiamo con ordine.

Trasparenza = Fiducia = Clienti più fedeli

Preferiresti fidarti di qualcuno che ammette i propri errori e fa di tutto per rimediare o di qualcuno che cerca di nasconderli sotto il tappeto?

Essere trasparente nelle tue vulnerabilità senza mostrare un “machismo informatico”, sicuramente ti farà perdere qualche cliente ma ehi, se ne sarebbe andato comunque appreso dell’incidente, mentre rafforzerà la fedeltà di quelli che apprezzeranno la tua trasparenza.

Comunicando poi che sono stati presi tutti i provvedimenti del caso perché non succeda di nuovo nello stesso modo, è possibile attrarne di nuovi sensibili all’argomento della trasparenza.

Quindi l’equazione per me torna. Ma andiamo avanti.

Evita le Congetture Selvagge sul Cyber Attacco

Se nascondi il tuo incidente informatico, stai preparando il terreno per una tempesta di speculazioni che certamente non giovano alla reputazione. Le persone potrebbero iniziare a chiedersi cosa stai cercando di nascondere ed il  problema è che, una volta che queste prendono piede, possono essere molto difficili da cancellare.

Come dici? Non vuoi che si facciano strane congetture? Nascono naturalmente a meno che tu…non agisca per primo.

Il metodo per scongiurare una tempesta di strane ipotesi è Controllare la Storia.

La mente umana è un po’ come una intelligenza artificiale LLM  (Large Language Model, quelli che scrivono per capirci…o sarà il contrario?): deve trovare sempre una risposta, anche errata.

Ma come è possibile evitare questo?

Semplice: fornisci la risposta prima che la mente delle persone se ne creino una

Controllare la storia significa fornire la propria versione dei fatti il prima possibile per scongiurare il naturale completamento automatico della mente umana.

Raccontando quello che è successo per primo, sgombrerai il campo da pericolose ipotesi e fisserai nella mente dei lettori la tua storia che, più dettagliata sarà, più risulterà radicata.

Quando ti troverai a gestire una crisi, ricorda l’importanza della trasparenza in caso di un incidente informatico. Valuta di essere trasparente e prendi il controllo della narrazione: i tuoi clienti (e la tua reputazione) ti ringrazieranno. 

  • attacchi informatici
  • attacco informatico
  • bug di sicurezza
  • criminali informatici
  • criminalità informatica
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • Gestione Incidenti Informatici
  • hacking
  • intelligence
  • ricerca informatica
  • sicurezza informatica
  • underground
  • vulnerabilità
Immagine del sitoMatteo Brandi
Imprenditore Digitale, Cyber Security Enthusiast. Certificato TCM Security Pratical Network Penetration Tester e CompTIA Security+. Con la sua attività aiuta Aziende e PMI del nostro paese a difendersi dalle minacce informatiche. Membro del Gruppo Hackerhood di Red Hot Cyber.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Inviare un’email a un destinatario sbagliato, è da considerarsi data breach?
Di Stefano Gazzella - 25/11/2025

Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Immagine del sito
5.000 utenti italiani “freschi” in vendita nelle underground. Scopriamo di cosa si tratta
Di Redazione RHC - 25/11/2025

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Immagine del sito
AGI: Storia dell’Intelligenza Artificiale Generale. Dalla nascita alla corsa agli armamenti
Di Redazione RHC - 25/11/2025

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Immagine del sito
Anthropic lancia Claude Opus 4.5, il modello di intelligenza artificiale più avanzato
Di Redazione RHC - 24/11/2025

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Immagine del sito
La Sorveglianza Digitale sui Lavoratori sta Arrivando: Muovi il Mouse più Veloce!
Di Redazione RHC - 24/11/2025

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...