Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Italia Sotto Attacco: Guardia di Finanza, Porto di Taranto e altre istituzioni nella mira di NoName057(16)

Italia Sotto Attacco: Guardia di Finanza, Porto di Taranto e altre istituzioni nella mira di NoName057(16)

Vincenzo Miccoli : 12 Dicembre 2024 10:13

Il gruppo di attivisti filorussi NoName057(16) sta conducendo una serie di attacchi DDoS mirati contro numerose istituzioni e aziende italiane, con l’intento di destabilizzare e paralizzare l’infrastruttura digitale del Paese. Questi attacchi, che fanno parte di una campagna più ampia di cyberattacchi contro i Paesi che sostengono l’Ucraina, mirano a danneggiare la reputazione e le capacità operative delle entità coinvolte, sfruttando tecniche sofisticate per compromettere la sicurezza e l’affidabilità delle reti italiane.

Motivazione

Secondo quanto riferito dal gruppo di hacker sul suo canale Telegram, NoName057(16) ha dichiarato l’intenzione di “celebrare” la nomina di Giorgia Meloni, indicata da Politico come il politico più influente d’Europa, con una serie di attacchi DDoS mirati contro l’infrastruttura internet italiana, accusandola di essere un’alleata dell’Ucraina e del presidente Zelensky.

Il tool usato per condurre gli attacchi: DDoSia

NoName057(16) è un gruppo hacktivista pro-Russia attivo dal 2022, noto per condurre attacchi DDoS contro istituzioni governative, aziende e infrastrutture critiche nei Paesi che sostengono l’Ucraina. Utilizzano il loro canale Telegram per rivendicare attacchi, coordinare operazioni e mobilitare la loro comunità di sostenitori. Il gruppo si distingue per l’uso del tool DDosia, un software progettato per eseguire attacchi distribuiti con efficacia crescente, e per l’adozione di tecniche avanzate per eludere le difese informatiche.

Funzionamento tecnico del tool

  1. Architettura e linguaggio:
    • Originariamente sviluppato in Python, il tool è stato successivamente riscritto in linguaggio Go per migliorare l’efficienza e la sicurezza.
    • Utilizza il protocollo HTTP per comunicare con i server Command & Control (C2), che forniscono istruzioni e obiettivi.
  2. Esecuzione e comunicazione con i server C2:
    • All’avvio, DDoSia effettua una richiesta di autenticazione POST al server C2 con un payload cifrato in AES-GCM.
    • Dopo l’autenticazione, il server fornisce un identificativo temporale (epoch) e l’elenco dei target da attaccare, anch’esso cifrato.
    • Le richieste includono parametri specifici, come:
      • “U”: un hash fornito tramite il bot Telegram del gruppo.
      • “C”: un GUID del dispositivo che esegue il tool.
      • “K”: un valore codificato in base32 per accedere alla lista dei target.
    • I target sono distribuiti in un file JSON cifrato che viene decifrato localmente per l’attacco.
  3. Cifratura e sicurezza:
    • Il toolkit utilizza algoritmi avanzati come AES-GCM per cifrare sia le comunicazioni che i dati trasmessi.
    • La chiave di cifratura è generata dinamicamente utilizzando informazioni del sistema, come il GUID del dispositivo e il Process ID (PID).
    • L’uso di header e valori dinamici, come User-Agent casuali, rende più difficile il rilevamento da parte delle difese di rete.
  4. Aggiornamenti e miglioramenti:
    • Nel 2023, sono stati introdotti nuovi meccanismi di autenticazione e ulteriori livelli di cifratura per nascondere meglio i target e complicare l’analisi tecnica.
    • Le risposte del server includono dati strutturati in modo da eludere i controlli statici, con variazioni regolari per evitare il blocco delle infrastrutture C2.

Conclusioni




Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli attacchi DDoS orchestrati dal gruppo hacktivista NoName057(16) rappresentano una minaccia concreta e persistente per le infrastrutture critiche e aziendali italiane. Motivati da ragioni ideologiche e politiche, i membri del gruppo sfruttano strumenti tecnicamente avanzati, come il toolkit DDoSia, per condurre operazioni di cyberwarfare contro i Paesi percepiti come ostili alla Russia.

La capacità del gruppo di adattare le proprie tecniche, migliorare la sicurezza delle comunicazioni e mobilitare una comunità di sostenitori attraverso i social media lo rende un avversario particolarmente complesso da contrastare. Gli attacchi contro l’Italia evidenziano non solo una strategia ben coordinata, ma anche l’intento di colpire simbolicamente e strategicamente un Paese considerato influente a livello europeo.

Per fronteggiare questa minaccia, è essenziale che le istituzioni e le aziende italiane rafforzino le proprie difese informatiche, investano in tecnologie di monitoraggio avanzate e promuovano una maggiore collaborazione tra pubblico e privato. Solo attraverso un approccio proattivo e condiviso sarà possibile mitigare gli impatti di questa campagna di attacchi e proteggere le infrastrutture strategiche nazionali.

Vincenzo Miccoli
Fin da bambino ho nutrito una profonda passione per l'informatica, scoprendo con il tempo un ramo ancora più affascinante e sorprendente, la sicurezza informatica. Laureato con Lode presso l’università degli Studi di Bari Aldo Moro in Sicurezza Informatica. Attualmente, ricopro il ruolo di Cyber Security Analyst, costantemente motivato dalla volontà di approfondire le mie conoscenze e progredire costantemente.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Google CodeMender! Quando l’AI, trova il bug nel codice e lo ripara da sola
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...

L’ascesa dei Partner Digitali: l’AI diventa il rifugio per i wiresexual perché sicura, comoda e controllabile
Di Redazione RHC - 07/10/2025

La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...

RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!
Di Massimiliano Brolli - 06/10/2025

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...