Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Kellogg’s: il gruppo ransomware CL0P buca i server del fornitore Cleo e ruba dati sensibili

Luca Galuppi : 10 Aprile 2025 16:11

Il nome WK Kellogg Co. è sinonimo di colazione in milioni di case americane. Ma oggi, quel nome è finito sotto i riflettori per tutt’altri motivi: un data breach importante ha colpito l’azienda, con dati personali dei dipendenti trafugati da un attore ben noto nel panorama cybercriminale: il gruppo ransomware CL0P.

L’attacco è avvenuto il 7 dicembre 2024, ma incredibilmente è stato scoperto quasi tre mesi dopo, il 27 febbraio 2025. Un vuoto temporale inquietante, che solleva interrogativi sull’efficacia dei controlli di sicurezza e sul monitoraggio delle infrastrutture digitali.

La dinamica dell’attacco: la porta d’ingresso? Cleo

Il gruppo CL0P ha colpito sfruttando vulnerabilità zero-day nella piattaforma di file transfer del fornitore Cleo, utilizzata da WK Kellogg Co. per trasferire file contenenti dati personali identificabili (PII) verso i fornitori di servizi HR. Nomi, numeri di previdenza sociale e altre informazioni altamente sensibili dei dipendenti sono stati esfiltrati silenziosamente dai server violati.

In un documento ufficiale di regolamentazione inviato all’ufficio del Procuratore Generale del Maine, WK Kellogg Co. ha confermato che almeno un dipendente è stato colpito dal hack, che si è verificato a dicembre 2024 a causa di una vulnerabilità nel software di trasferimento file di Cleo.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Il 25 febbraio 2025, il gruppo CL0P ha pubblicato l’incidente sul Dark Web, mettendo pressione mediatica e commerciale sull’azienda.

Solo il 4 aprile 2025, WK Kellogg Co. ha notificato ufficialmente la violazione alle autorità statali e avviato le comunicazioni agli interessati.

Terze parti: anello debole della catena

Ancora una volta, lanello debole della catena di sicurezza si è rivelato essere un fornitore esterno. Le organizzazioni troppo spesso si illudono che la sicurezza termini al confine della propria rete.

Il caso Kellogg ci ricorda quanto sia fondamentale:

  • Assicurarsi che i fornitori adottino misure di sicurezza robuste, inclusi protocolli di autenticazione multifattoriale (MFA).
  • Verificare regolarmente la sicurezza dei fornitori attraverso test di penetrazione e audit.
  • Gestire correttamente le patch di sicurezza, soprattutto per i software di trasferimento file.

Conclusione

Questo non è solo un altro data breach: è un campanello d’allarme per tutte le aziende che si affidano a fornitori esterni per la gestione dei dati sensibili. L’incidente che ha coinvolto WK Kellogg Co. mette in evidenza come la sicurezza non possa più essere delegata, ma deve essere una priorità condivisa tra tutte le parti coinvolte.

Per i dipendenti di Kellogg, il rischio è reale: furto di identità, frodi finanziarie e attacchi di phishing mirato. Per l’azienda, l’impatto va ben oltre i dati persi: c’è un danno reputazionale, economico e una falla nella protezione della privacy dei propri lavoratori.

In un mondo in cui la supply chain digitale è sempre più complessa e interconnessa, ogni azienda deve alzare il livello di guardia e garantire che tutti i suoi partner e fornitori rispettino gli stessi standard di sicurezza. L’incidente di Kellogg è una chiara lezione: la protezione delle informazioni sensibili è una responsabilità collettiva, e ogni anello della catena deve essere forte quanto l’anello più debole.

Luca Galuppi
Appassionato di tecnologia da sempre. Lavoro nel campo dell’informatica da oltre 15 anni. Ho particolare esperienza in ambito Firewall e Networking e mi occupo quotidianamente di Network Design e Architetture IT. Attualmente ricopro il ruolo di Senior IT Engineer e PM per un’azienda di Consulenza e Servizi IT.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

14,5 miliardi di dollari rubati a LuBian! E’ il più grande furto di criptovaluta della storia
Di Redazione RHC - 04/08/2025

Nel dicembre 2020, il mining pool cinese LuBian, che all’epoca occupava quasi il 6% della capacità totale della rete Bitcoin, è stato vittima di un attacco la cui portata è stata...

Le Aziende Falliscono per il ransomware! Einhaus Group chiude, ed è un monito per tutti
Di Redazione RHC - 04/08/2025

Ne avevamo parlato con un articolo sul tema diverso tempo fa redatto da Massimiliano Brolli. Oggi la sicurezza informatica non è più un’opzione né un valore accessorio: è un...

Scarafaggi Cyborg: a Singapore la prima produzione in serie di scarafaggi cyborg al mondo
Di Redazione RHC - 04/08/2025

Scienziati della Nanyang Technological University, insieme a colleghi giapponesi, hanno creato la prima linea robotica al mondo per la produzione in serie di scarafaggi cyborg. Ciò ha permesso di...

L’IA ha fame di Energia! Al via HyperGrid, il più grande complesso nucleare privato
Di Redazione RHC - 03/08/2025

Fermi America ha firmato un memorandum d’intesa con Hyundai Engineering & Construction (Hyundai E&C) per progettare e costruire la parte nucleare di un progetto infrastrutturale energet...

Arrestato un medico torinese per produzione di materiale pedopornografico
Di Redazione RHC - 03/08/2025

La Polizia di Stato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Torino, ha proceduto all’arresto di un quarantenne medico torinese indagato per produzione di contenuti m...