Redazione RHC : 12 Agosto 2022 08:00
Gli hacker di KillNet, come avevamo riportato recentemente, si stavano preparando ad effettuare un attacco informatico alla società militare Lockheed Martin, voluto dal suo fondatore Killmilk.
Gli hacktivisti hanno attaccato l’infrastruttura di rete della società di armi, a seguito della quale gli hacker sono riusciti a mettere fuori combattimento 3 sistemi, secondo il loro canale Telegram.
“Il miglior sistema di protezione Akamai al mondo è caduto alla Lockheed Martin. Forse hanno capito che non è necessario aiutare i terroristi!”
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
hanno scritto gli hacker in uno dei loro post.
Si è anche saputo che altri gruppi hanno aderito al blocco su larga scala dei sistemi di identificazione elettronica della Lockheed Martin: “PHOENIX”, “Anonymous Russia” e “CarbonSec”.
“Gli amministratori di sistema Lockheed Martin stanno sudando duramente per fermare miliardi di richieste ai loro server”
commenta KillNet all’interno del loro canale Telegram.
Poco dopo, è apparso un messaggio che l Lockheed Martin è riuscita a riprendersi dall’attacco, ma sembra che abbiano perso dei dati.
KillNet infatti sembrerebbe che abbia ottenuto un dump di informazioni sui dipendenti della Lockheed Martin e persino gli ID utente, nel mentre le notizie sono divenute virali tra i feed in Russia.
Il vicepresidente del Comitato della Duma di Stato per la politica dell’informazione, la tecnologia e le comunicazioni della Federazione Russa Oleg Matveychev, in un’intervista su Life.ru, ha invitato gli hacker russi di Killnet a volgere lo sguardo su strutture più serie e ha detto:
“Tutti i tipi di database sono interessanti, informazioni di intelligence che aiutano a scoprire i piani degli avversari, il movimento degli stessi HIMARS attraverso il territorio dell’Ucraina. Se vuoi portare un reale vantaggio, apri alcune chat, ad esempio le comunicazioni dei servizi speciali ucraini o dei militari per scoprire dove e come sono schierati gli HIMARS, dove si trovano ora e quali sono le loro coordinate. Al fine di informare i nostri militari su questo”
Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europ...
Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-comme...
Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...
Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle preced...
Un avanzato sistema di backdoor associato al noto gruppo di cyber spionaggio russo APT28 permette ai malintenzionati di scaricare dati, caricare file e impartire comandi su pc infettati. Questo sistem...