Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Ancharia Desktop 1 1
TM RedHotCyber 320x100 042514
La botnet Dark Mirai, ora sfrutta la vulnerabilità RCE nei router TP-Link.

La botnet Dark Mirai, ora sfrutta la vulnerabilità RCE nei router TP-Link.

16 Dicembre 2021 07:44

Secondo gli esperti di Fortinet, gli operatori di botnet Dark Mirai (alias Manga o Dark.IoT) stanno attivamente abusando di una vulnerabilità scoperta di recente nei router TP-Link.

Gli attacchi sono iniziati circa due settimane fa e sfruttano la vulnerabilità CVE-2021-41653 , scoperta nel novembre di quest’anno dal ricercatore ungherese MATEK Camillo, che ha anche svelato un exploit PoC.

Secondo Fortinet, i gestori di Dark Mirai utilizzano password predefinite per accedere ai dispositivi e quindi attaccano attraverso il bug trovato da k4m1ll0 per ottenere il pieno controllo sui router TP-Link TL-WR840N senza patch.

Va notato che gli sviluppatori di TP-Link hanno già corretto questo errore con la versione del firmware TL-WR840N (EU) _V5_211109 del 12 novembre 2021, ma molti utenti non hanno ancora installato l’aggiornamento.

In sostanza, gli operatori di Dark Mirai utilizzano CVE-2021-41653 per forzare i dispositivi a scaricare ed eseguire lo script dannoso tshit.sh, che a sua volta scarica i binari principali del payload con due richieste. Poiché gli hacker devono ancora autenticarsi affinché l’exploit funzioni, come menzionato sopra, vengono utilizzate le password predefinite.

Dopo aver dirottato il dispositivo, il malware blocca le connessioni alle porte comunemente utilizzate per impedire ad altre botnet di tentare di dirottare il router. Dark Mirai attende quindi i comandi dal suo server di comando e controllo e può lanciare una qualche forma di attacco DDoS.

B939cf 50821891df5f402d99cb27926ead9624 Mv2

Fortinet afferma che l’operatore Dark Mirai è uno degli sviluppatori di botnet più attivi fino ad oggi. Dal febbraio di quest’anno, quando la botnet è stata scoperta per la prima volta, ha costantemente adottato nuove vulnerabilità scoperte non appena i dettagli di questi bug sono comparsi sulla rete. Ad esempio, all’inizio del 2021, Dark Mirai ha già attaccato i router utilizzando il firmware basato su Arcadyan e l’SDK Realtek. Inoltre, queste vulnerabilità sono state sfruttate solo pochi giorni dopo la loro scoperta.

Altri attacchi botnet hanno preso di mira i router Cisco, Tenda, DLink e MicroFocus e i dispositivi SonicWall, Netis e Yealink, secondo Juniper Labs e Palo Alto Networks .

Come tutte le botnet basate su Mirai, Dark Mirai è in grado di eseguire attacchi DDoS, nonché di utilizzare sistemi infetti come proxy per inoltrare traffico dannoso.

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
La schizofrenia USA è alle stelle! Europa, hai capito che sulla tecnologia ci si gioca tutto?
Chiara Nardini - 30/12/2025

Nel 2025 il dibattito sull’intelligenza artificiale ha smesso di essere una questione per addetti ai lavori. È diventato pubblico, rumoroso, spesso scomodo. Non si parla più solo di efficienza o di nuovi modelli, ma di…

Immagine del sitoCybercrime
La mangiatoia del gatto ti sta spiando? I bug di sicurezza vanno oltre le semplici CAM
Redazione RHC - 30/12/2025

È stata scoperta una serie di vulnerabilità nel popolare ecosistema di distributori automatici di cibo per animali domestici Petlibro. Nel peggiore dei casi, queste vulnerabilità consentivano a un aggressore di accedere all’account di qualcun altro,…

Immagine del sitoCybercrime
La filiera Apple nel mirino degli hacker: incidente segnalato in Cina
Redazione RHC - 30/12/2025

Nel corso della prima metà di dicembre, un’azienda cinese impegnata nell’assemblaggio di dispositivi per Apple è stata colpita da un attacco informatico avanzato che potrebbe aver esposto informazioni sensibili legate a una linea produttiva. L’episodio…

Immagine del sitoCyber Italia
MEF nel mirino degli hacker? Un post su BreachForums ipotizza un accesso ai sistemi
Redazione RHC - 30/12/2025

Un post apparso su BreachForums, noto forum underground frequentato da attori della cybercriminalità informatica, ipotizza una presunta compromissione dei sistemi del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (MEF). La segnalazione effettuata da un membro della…

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…