Redazione RHC : 15 Settembre 2021 16:50
Sempre più auto-connesse si costruiscono, se ne costruiranno e sono in circolazione. Ma la Cina (che detiene il più grande mercato di veicoli al mondo), sta sviluppando macchine in grado di tenere traccia dei dati inviati dai veicoli all’estero, lo ha riferito Reuters.
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Le auto moderne sono dotate di tutti i tipi di sensori oltre che telecamere per assistere i conducenti e il numero di questi sensori è in costante aumento. Tuttavia, i dati che generano possono essere utilizzati anche dai produttori per sviluppare nuove tecnologie (in particolare, sistemi di pilota automatico), il che solleva preoccupazioni sulla privacy, soprattutto quando i dati vengono inviati all’estero.
I produttori di automobili cinesi, sono tenuti a conservare i dati generati dai veicoli sul territorio del paese e, se necessario, a inviarli all’estero solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dallo stato.
Pechino è sempre più preoccupata per l’enorme quantità di dati raccolti dalle società private e come tali informazioni possono essere utilizzate in modo improprio, soprattutto da parte dei governi stranieri. A questo proposito, il governo cinese ha recentemente approvato una nuova legge sulla sicurezza dei dati e ha aumentato la supervisione in altre aree correlate.
Il China Automotive Engineering Research Institute (CAERI) ha annunciato la creazione di un sistema di analisi del percorso di trasmissione dei dati che utilizza un dispositivo di comunicazione, per monitorare i dati scaricati e i dati raccolti dai veicoli in un ambiente di prova.
Secondo CAERI, il sistema è il primo del suo genere in Cina ed è stato accolto con entusiasmo dalle autorità cinesi. L’istituto ha testato il suo sistema su una gamma di veicoli, tra cui la Tesla Model 3 e le auto sportive di Audi, Daimler Mercedes-Benz e Land Rover, ma non ha pubblicato i risultati.
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