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La gang Patchwork usa truffe romantiche per distribuire lo spyware VajraSpy in Pakistan

Redazione RHC : 2 Febbraio 2024 16:22

In una nuova campagna malware presumibilmente sponsorizzata dal governo indiano, dei criminali informatici hanno preso di mira il Pakistan utilizzando truffe romantiche per distribuire spyware.

Un gruppo chiamato Patchwork ha creato almeno 12 applicazioni Android dannose, tra cui MeetMe, Let’s Chat, Quick Chat, Rafaqat e altre- Queste APP vengono distribuite tramite Google Play e altre piattaforme applicative. Il totale dei download ha superato le 1.400 volte prima che Google definisse queste applicazioni come dannose.

A denunciare la diffusione del malware sono stati gli specialisti della società slovacca ESET, specializzata in sicurezza informatica e protezione dei dati. Anche se alcune vittime della campagna si trovavano in Malesia e India, i ricercatori ritengono che questi utenti abbiano scaricato accidentalmente applicazioni infette, mentre l’obiettivo principale di Patchwork erano gli utenti in Pakistan.


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Attivi da dicembre 2015, gli hacker Patchwork hanno già attaccato il Pakistan utilizzando truffe di phishing. Ora, gli aggressori hanno utilizzato truffe romantiche, tentando di “sedurre” le vittime attraverso canali di comunicazione legittimi e poi convincendole a scaricare programmi di messaggistica istantanea dannosi, posizionandole come sicure.

Tutte le applicazioni identificate richiedevano agli utenti di creare un account e inserire un numero di telefono per la verifica tramite SMS. Dopo aver infettato i dispositivi con il malware VajraSpy, gli hacker sono riusciti a estrarre contatti, messaggi SMS, registri delle chiamate, posizione del dispositivo, elenco delle applicazioni installate e file con determinate estensioni.

Le app dannose più avanzate erano anche in grado di intercettare messaggi provenienti da altre app, tra cui WhatsApp e Signal. Una delle applicazioni recensite dagli esperti, Wave Chat, ha anche registrato conversazioni telefoniche, comprese chiamate tramite WhatsApp, Signal e Telegram, registrato sequenze di tasti, scattato fotografie, registrato audio da un microfono e scansionato reti Wi-Fi.

Gli esperti di ESET non hanno specificato chi esattamente gli hacker stessero prendendo di mira in Pakistan, ma nelle precedenti campagne Patchwork aveva preso di mira individui con accesso a università, organizzazioni di ricerca e agenzie governative.

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