Stefano Gazzella : 6 Novembre 2022 13:22
Autore: Stefano Gazzella
L’agorà digitale di Twitter continua a far parlare di sé dopo la sua liberazione a tal punto da impegnare l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani nello scrivere una lettera aperta indirizzata proprio a Elon Musk.
Eppure, il magnate ha già rassicurato che l’impegno di Twitter per la moderazione dei contenuti è inalterato, mentre le novità principali annunciate riguardano funzioni di ricerca interna e un maggiore occhio di riguardo per la monetizzazione dei contenuti per i creator.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Non solo: stando a quanto da lui stesso dichiarato, Twitter può essere visto come una super-intelligenza cibernetica collettiva per effetto di miliardi di interazioni bidirezionali giornaliere e dunque non manca certo di consapevolezza circa il potere correlato all’impostazione e controllo del suo funzionamento.
Quanto però viene evidenziato nella lettera e ragionevolmente preoccupa è che la gestione del social possa essere in grado garantire i diritti umani anche con il cambio di leadership e le più avveniristiche strategie e direzioni, nella consapevolezza del potenziale dirompente della piattaforma.
Stando alle parole impiegate da Volker Türk in premessa: “Twitter is part of a global revolution that has transformed how we communicate. But I write with concern and apprehension about our digital public square and Twitter’s role in it”.
E di conseguenza vengono individuati sei principi fondamentali che devono essere seguiti affinché la gestione della piattaforma possa essere in linea con un adeguato livello di tutela dei diritti umani, ovverosia:
Tali principi, è chiaro, possono ben essere applicati anche ad altri social network. Sebbene all’apparenza confortanti, sembrano sempre più muovere verso la modellazione di gabbie dorate digitali in cui la libertà viene elargita o permessa e la libertà d’espressione deve omaggiare il giudizio di filtri la cui definizione viene rimessa senza neanche troppi indugi al gestore della piattaforma.
Gestore che deciderà dunque circa i margini di veridicità di una notizia, ad esempio, o il suo potenziale carattere decettivo. Gestore che altrettanto pianterà dei paletti per decidere quale espressione possa rientrare in una categoria di hate speech. Gestore che darà attuazione agli algoritmi per il presidio di tali regole attraverso software di controllo, verifica, limitazione, cancellazione, blocco o esclusione ad esempio.
Ci si chiede se si possa veramente sperare in una tutela della privacy effettiva che vada oltre la preoccupazione dell’Alto Commissario di “unjustified requests from governments for user data” ma che tenga conto anche dell’assoggettamento dell’individuo a processi decisionali automatizzati con tutte le conseguenze correlate.
Insomma: si può dire che la “liberazione” di Twitter preoccupi, ma non abbastanza.
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...
La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...
Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006