Redazione RHC : 2 Agosto 2022 16:26
Sembrerebbe che la MBDA abbia chiarito che i post sui vari forum (Exploit e Breached) dove veniva riportata una presunta fuga di informazioni dalle infrastrutture IT dell’azienda erano falsi. La notizia era stata creata nel tentativo di ricattare l’organizzazione.
Gli estorsori avevano acquisito i dati della MBDA da un’unità esterna utilizzata dalla “divisione italiana dell’azienda” e chiesto un riscatto per non divulgare o vendere i file.
“L’origine dei dati è già stata accertata, essendo stati acquisiti da un hard disk esterno. È stato confermato che non si è verificato alcun hacking delle reti sicure dell’azienda”
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Sicuramente, a livello di cyberspace esterno non sarà successo alcun hack.
Ma occorrerebbe comprendere meglio internamente, come tale hard disk sia fuoriuscito dall’azienda, come mai non era stato cifrato (viste le informazioni riservate contenute, perché così sembra) e se si sia trattato di un impiegato infedele oppure di una falla all’interno dell’infrastruttura IT dell’azienda che abbia permesso il download di informazioni riservate da una PdL di un impiegato.
In una azienda che produce armi, ci si aspetterebbe una politica di blocco delle porte USB e quindi la possibilità di non far utilizzare ai dipendenti unità di archiviazione esterna dei dati.
MBDA sta confutando il presunto "hacking" dei sistemi informatici dell'azienda e ha sporto denuncia alla polizia di un tentativo di ricatto verso l'azienda.
MBDA è oggetto di un tentativo di ricatto da parte di un gruppo criminale che afferma falsamente di aver violato le reti informatiche dell'azienda. In seguito al rifiuto dell'azienda di cedere a questa minaccia di ricatto e di pagare una richiesta di riscatto, il gruppo criminale ha diffuso informazioni su Internet, rendendole accessibili a pagamento.
La questione è oggetto di indagine da parte delle autorità nazionali italiane, che MBDA sostiene pienamente. La società intraprenderà tutte le azioni legali possibili di fronte a quello che è un atto criminale di ricatto.
L'origine dei dati è già stata accertata, essendo stati acquisiti da un hard disk esterno.
È stato confermato che non si è verificato alcun hacking delle reti sicure dell'azienda. Finora, i processi di verifica interna dell'azienda indicano che i dati messi a disposizione online non sono né dati classificati né sensibili.
MBDA dispone di sistemi di protezione informatica all'avanguardia per far fronte a questo tipo di azioni criminali.
L’azienda non fornisce alcuna spiegazione su come gli estorsionisti abbiano messo le mani sull’hard disk esterno della MBDA Italia.
MBDA ha anche aggiunto che non cederanno al ricatto e non pagheranno il riscatto ai criminali.
Invece, lavoreranno con le forze dell’ordine italiane e intraprenderanno tutte le azioni legali contro gli autori della truffa. Il 30 luglio 2022, un gruppo di hacker chiamato “Andrastea”, che si descrive come un gruppo di ricercatori sulla sicurezza informatica, ha pubblicato dei post su alcuni forum di hacking di una presunta violazione dell’MBDA sfruttando le vulnerabilità critiche della rete.
Gli hacker hanno affermato di aver scaricato circa 60 GB di dati a seguito dell’intrusione, comprese informazioni sui dipendenti di MBDA, diversi progetti militari classificati, schemi tecnici, contratti, accordi e altro.
Andrastea ha condiviso campioni dei dati rubati come prova che i dati in loro possesso sono reali.
MBDA è un grande sviluppatore di sistemi missilistici che attualmente produce 45 tipi di missili venduti a 90 clienti. Altri 15 sono ora in fase di sviluppo, inclusi i sistemi aria-aria, terra-aria, aria-superficie, antinave, anticarro e lancia-multiplo.
A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006