Redazione RHC : 9 Febbraio 2023 07:33
Il ricercatore statunitense di sicurezza informatica Eaton Zweare ha scoperto 4 vulnerabilità critiche nei sistemi Toyota in una settimana.
Lo specialista è riuscito a violare il Global Supplier Information Management System (G-SPIMS) di Toyota. Si tratta di un’applicazione Web utilizzata dai dipendenti dell’azienda e dai loro fornitori per coordinare progetti, acquisti e altre attività relative alla catena di fornitura globale di Toyota.
L’hack è stato abbastanza facile da eseguire.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Zwear ha scoperto un meccanismo di accesso backdoor sul sito Web che gli ha permesso di accedere come utente aziendale o fornitore Toyota semplicemente conoscendo la loro e-mail.
Di conseguenza, ha trovato l’indirizzo e-mail dell’amministratore del sistema ed è stato in grado di accedere al suo account. Il ricercatore ha quindi acquisito il pieno controllo dell’intero sistema globale Toyota.
“Ho avuto pieno accesso ai progetti, ai documenti e agli account utente interni di Toyota, compresi quelli dei partner/fornitori esterni di Toyota”
ha affermato il ricercatore.
Questi account esterni includevano utenti quali Michelin, Continental, Stanley Black & Decker, Timken e altri. Zwear ha segnalato il problema a Toyota il 3 novembre e la società ha annunciato 20 giorni dopo che il problema era stato risolto.
Secondo lo specialista, se un utente malintenzionato scoprisse il problema, “le conseguenze potrebbero essere gravi”: potrebbe far trapelare dati, cancellarli o modificarli per interrompere le operazioni globali di Toyota.
Inoltre, un criminale informatico potrebbe condurre una campagna di phishing mirata per cercare di ottenere i dettagli di accesso della loro rete aziendale. Questo probabilmente esporrebbe altri sistemi Toyota agli attacchi.
“Una cosa è avere più di 14.000 e-mail aziendali, un’altra è avere più di 14.000 e-mail aziendali e sapere esattamente su cosa stanno lavorando. Se un utente del provider ha l’abitudine di riutilizzare le password, è possibile che anche la sua stessa infrastruttura possa essere attaccata”
ha affermato il ricercatore.
Un’insidiosa offensiva di malware, nota come “Sindoor Dropper”, si concentra sui sistemi operativi Linux, sfruttando metodi di spear-phishing raffinati e un complesso processo d’infezione arti...
E’ stata rilevata una falla critica zero-day nei sistemi Citrix NetScaler, catalogata come CVE-2025-6543, che è stata oggetto di sfruttamento attivo da parte degli hacker criminali da maggio 2025, ...
Il Pentagono ha inviato una “lettera di preoccupazione” a Microsoft documentando una “violazione di fiducia” in merito all’utilizzo da parte dell’azienda di ingegneri cinesi per la manuten...
Google è pronta ad adottare una posizione più proattiva per proteggere se stessa e potenzialmente altre organizzazioni statunitensi dagli attacchi informatici, con l’azienda che suggerisce di pote...
Una falla di sicurezza nelle app di messaggistica di WhatsApp per Apple iOS e macOS è stata sanata, come riferito dalla stessa società, dopo essere stata probabilmente sfruttata su larga scala insie...