Redazione RHC : 17 Novembre 2023 07:54
All’inizio di novembre 2023, un giudice federale degli Stati Uniti ha deciso di non riaprire un’azione legale collettiva secondo cui Honda, Toyota, Volkswagen e General Motors avevano violato le leggi sulla privacy dello Stato di Washington.
Secondo l’accusa, le case automobilistiche hanno utilizzato i sistemi di infotainment di bordo dei loro veicoli per registrare e intercettare messaggi di testo personali e registri delle chiamate dai telefoni cellulari collegati.
Un giudice d’appello di Seattle ha stabilito che la pratica non raggiunge la soglia di violazione illegale della privacy ai sensi della legge statale. Gli imputati in cinque azioni legali collettive correlate, Honda, Toyota, Volkswagen e General Motors, sono emerse vittoriose nel caso. Una di queste cause, contro Ford, era stata precedentemente respinta in appello.
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I querelanti nei quattro casi pendenti stanno impugnando la precedente sentenza del giudice. Tuttavia, all’inizio di novembre 2023 un giudice d’appello ha stabilito che l’intercettazione e la registrazione dell’attività dei telefoni cellulari non soddisfacevano lo standard del Washington Privacy Act, che richiede di dimostrare che la sua attività, la sua identità o la sua reputazione sono state compromesse.
Una causa intentata contro Honda nel 2021 affermava che i sistemi dei veicoli dell’azienda avevano iniziato a scaricare e archiviare automaticamente copie di tutti i messaggi di testo dagli smartphone collegati a partire dal 2014.
La Berla Corporation, con sede ad Annapolis, nel Maryland, era elencata come fornitore di questa tecnologia per alcune case automobilistiche. Secondo l’accusa, il software di Berla blocca l’accesso dei proprietari di auto ai propri dati ma consente l’accesso delle forze dell’ordine.
Inoltre, si dice che molte case automobilistiche vendano i dati dei proprietari dei veicoli agli inserzionisti come un modo per aumentare le entrate. Secondo Recorded Future News, le case automobilistiche aumentano ogni anno il numero di sensori nei veicoli, ma il processo rimane scarsamente regolamentato.
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