Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Garante per la Protezione dei dati personali

L’Autorità Garante lancia una sfida: Quali Comuni che non rispettano le regole sulla privacy?

Stefano Gazzella : 7 Giugno 2023 07:09

L’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha annunciato un’indagine nei confronti degli enti localiper verificare il rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati”. Noi ci eravamo già chiesti quale fosse lo stato dei Comuni, fra designazioni mancate ed inefficaci. Stando all’attività di controllo annunciata dal Garante, il focus dei controlli sarà proprio la comunicazione dei dati di contatto ovverosia l’adempimento di cui all’art. 37.7 GDPR:

“Il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento pubblica i dati di contatto del responsabile della protezione dei dati e li comunica all’autorità di controllo.”

Pubblicare i dati di contatto consente agli interessati che si trovano all’interno (es. i dipendenti) o all’esterno (es. i cittadini) del Comune di conoscere la modalità attraverso cui possono raggiungere facilmente il DPO. La funzione della comunicazione dei dati di contatto è invece quella di garantire che l’autorità di controllo possa essere in grado di contattare il DPO in modo diretto ed efficace. È bene ricordare infatti che fra i compiti del DPO c’è quello di fungere da punto di contatto per l’autorità di controllo, come previsto dall’art. 39.1 lett. e) GDPR.

Enti locali ancora senza DPO

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Dopo un quinquennio dall’applicazione del GDPR, è infatti piuttosto singolare che enti così rilevanti per volume, qualità e sensibilità di dati trattati non abbiano ancora provveduto alla designazione di un DPO. Beninteso: non un DPO inadeguato o in una posizione di conflitto d’interesse, ma proprio una mancata designazione. Il che equivale a dire: cari cittadini, non ci interessa avere cura dei vostri dati personali; abbiamo cose più importanti da fare, qui.

    Ebbene: posta in un modo che va semplicemente a rendere esplicito ciò che in sostanza viene fatto, è accettabile? Quanti elettori non si indignerebbero di ciò e non riterrebbero valida alcuna giustificazione?

    E no, la scusa del budget insufficiente non regge.

    Può essere possibile ricorrere alle Unioni o alle Convenzioni. Si può optare per un servizio di formazione e supporto di un proprio DPO interno. Insomma: le soluzioni esistono, ma semplicemente si è scelto di non percorrerle. Probabilmente ad oggi la data protection ancora non è percepita nella sua dimensione di tutela del cittadino e delle sue libertà fondamentali. Di ciò non potremo mai smettere di ringraziare i negazionisti di questo diritto fondamentale, emersi con pervicacia durante la fase emergenziale del Covid. Un periodo in cui ogni attenzione verso la proporzionalità è venuta meno.

    Ora però occorre un approccio di tipo lesson learned a questa ferita culturale, ripartendo proprio dagli enti locali. In caso contrario, con il disinteresse a riguardo ci si preparerà semplicemente alla prossima esfiltrazione dei dati di un’anagrafe comunale o al blocco dei servizi. Con la rassicurazione “che saranno ripristinati al più presto possibile”, e che “non sono stati violati dati sensibili”. O forse al fatto che con un credito sociale insufficiente ci sarà impedito l’ingresso a qualche zona, chissà.

    Stefano Gazzella
    Privacy Officer e Data Protection Officer, specializzato in advisoring legale per la compliance dei processi in ambito ICT Law. Formatore e trainer per la data protection e la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Giornalista pubblicista, fa divulgazione su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Sicurezza è Lavoro: dal cantiere al cloud, dobbiamo proteggere chi costruisce l’Italia!

    1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...

    La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

    Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...

    WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori

    Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...