Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Le Emoji sono Armi! Utilizzate per diffondere malware e comunicare con i C2

Redazione RHC : 18 Giugno 2024 10:04

I ricercatori di Volexity hanno recentemente collegato un gruppo di hacker pakistani a una campagna di spionaggio informatico rivolta alle agenzie governative indiane.

Le attività di questo gruppo sono monitorate con il nome in codice UTA0137. Nei loro attacchi gli hacker utilizzano un malware chiamato DISGOMOJI, scritto nel linguaggio Golang e progettato per infettare i sistemi basati su Linux.

Si tratta di una versione modificata del progetto pubblico Discord-C2, che utilizza il messenger Discord per il controllo, utilizzando emoji per trasmettere comandi dannosi“, riferiscono gli esperti di Volexity.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    DISGOMOJI è uno strumento di spionaggio all-in-one che BlackBerry ha scoperto nel maggio di quest’anno mentre analizzava l’infrastruttura associata a Transparent Tribe, un gruppo di hacker con radici in Pakistan.

    Gli attacchi iniziano con e-mail di phishing contenenti un file eseguibile Golang ELF confezionato in un archivio ZIP. Questo file scarica un documento che scarica silenziosamente il payload DISGOMOJI da un server remoto.

    DISGOMOJI, essendo una versione personalizzata di Discord-C2, è progettato per raccogliere informazioni sull’host ed eseguire comandi ricevuti da un server Discord controllato da un utente malintenzionato. Utilizza un sistema unico di comandi inviati tramite emoji.

    “Il malware crea un canale separato per se stesso sul server Discord, il che significa che ogni canale rappresenta una vittima separata“, ha aggiunto Volexity.

    L’azienda ha scoperto diverse varianti di DISGOMOJI con la capacità di fornire persistenza, impedire l’esecuzione di processi DISGOMOJI duplicati, ottenere dinamicamente credenziali per connettersi al server Discord ed evitare analisi visualizzando informazioni false e messaggi di errore.

    UTA0137 utilizza anche strumenti legittimi e open source come Nmap, Chisel e Ligolo per la scansione e il tunneling della rete e sfrutta la vulnerabilità DirtyPipe (CVE-2022-0847) per l’escalation dei privilegi sugli host Linux.

    Un’altra tattica post-sfruttamento prevede l’utilizzo dell’utilità Zenity per visualizzare una finestra di dialogo dannosa mascherata da aggiornamento di Firefox per indurre gli utenti a ottenere le password.

    “Gli aggressori sono riusciti a infettare diverse vittime utilizzando il loro malware basato su Golang, DISGOMOJI”, ha affermato Volexity. “UTA0137 ha migliorato DISGOMOJI nel tempo.”

    Pertanto, utilizzando emoji apparentemente innocui come comandi, gli aggressori sono riusciti a mascherare le loro azioni dannose come messaggi innocenti. Questa tattica unica dimostra la crescente ingegnosità dei criminali informatici nel trovare nuovi modi per aggirare i sistemi di sicurezza.

    Le organizzazioni devono aumentare la loro vigilanza contro i vettori di attacco non convenzionali poiché gli hacker diventano sempre più creativi nell’utilizzare strumenti e metodi inaspettati per raggiungere i loro obiettivi criminali.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Il Cyberpandino taglia il traguardo! L’importante è il percorso, non la destinazione
    Di Redazione RHC - 20/08/2025

    Il Cyberpandino ha compiuto l’impensabile: attraversare continenti, deserti e catene montuose fino a raggiungere il traguardo del Mongol Rally. Un’impresa folle e visionaria, nata dall&#...

    McDonald’s hackerato da BobDaHacker! Meglio lui che i criminali informatici veri
    Di Redazione RHC - 20/08/2025

    Il ricercatore BobDaHacker ha scoperto che la convalida dei punti premio dell’App di McDonalds veniva gestita solo lato client, consentendo agli utenti di richiedere articoli gratuiti come i nu...

    Il database di PayPal, in vendita con 15,8 milioni di account: cosa c’è da sapere
    Di Redazione RHC - 19/08/2025

    Su un popolare forum dedicato alle fughe di dati è apparso un annuncio pubblicitario per la vendita di un database che presumibilmente contiene 15,8 milioni di account PayPal con indirizzi email ...

    I Criminal Hacker sfruttano Cisco Safe Links per attacchi di phishing
    Di Redazione RHC - 19/08/2025

    Una complessa operazione di attacco è stata individuata recentemente, nella quale gli aggressori digitali utilizzano la struttura di protezione Cisco per eseguire manovre di inganno online. I mal...

    Dark web e hotel italiani: ecco cosa ci ha rivelato MyDocs sui documenti rubati
    Di Luca Stivali - 19/08/2025

    A cura di Luca Stivali e Roland Kapidani. Nel giro di dieci giorni un nickname mai visto prima, mydocs, ha inondato un dark forum con una serie di thread tutti uguali: stesso template, stessa call-to-...