
L’ingegnere di Google Luke Sernau sostiene che l’azienda sta perdendo il suo vantaggio nell’intelligenza artificiale a favore di comunità aperte, in cui ricercatori indipendenti utilizzano la tecnologia AI per compiere progressi rapidi e inaspettati. Sernau ha pubblicato la sua critica sulla piattaforma interna di Google all’inizio di aprile, seguita da un articolo pubblicato dalla società di consulenza SemiAnalysis.
Sernau ha affermato che la rivalità di Google con la startup OpenAI ha sminuito il rapido sviluppo della tecnologia open source.
Lo scienziato scrive che la vera minaccia per Google viene dalle comunità aperte, dove gli ingegneri stanno rapidamente promuovendo modelli che competono con quelli delle grandi aziende tecnologiche, e lo fanno a un prezzo inferiore. Questi modelli possono essere più veloci, più personalizzabili e più utili rispetto ai progetti di Google.
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Sernau ritiene che la migliore speranza di Google sia imparare e collaborare con ciò che fanno gli altri al di fuori dell’azienda. Ha espresso preoccupazione per il fatto che i clienti potrebbero rifiutarsi di pagare per modelli con tecnologia di fascia alta disponibili gratuitamente.
Un portavoce di Google non ha commentato il contenuto del post di Luke Sernau. Tuttavia, durante una recente teleconferenza sugli utili, il CEO di Alphabet Sundar Pichai ha dichiarato: “I nostri investimenti e progressi nell’intelligenza artificiale negli ultimi dieci anni ci hanno messo in una buona posizione”. Ha sottolineato i progressi nello sviluppo del modello e nella collaborazione con sviluppatori e altri partner. Pichai ha precedentemente chiesto la regolamentazione dell’IA, avvertendo che la tecnologia può essere “molto dannosa” se non utilizzata in modo ponderato.
L’attenzione al problema è aumentata dopo la fuga del modello LLaMA creato da Meta, che ha contribuito ai progressi nel campo dell’intelligenza artificiale generativa nei forum aperti. LLaMA è più piccolo dei modelli offerti da Google e OpenAI, facilitando il lavoro. I ricercatori sono attualmente tenuti a presentare domanda a Meta per accedere al modello LLaMA.
Luke Sernau è convinto che Google debba cambiare approccio e concentrarsi su modelli più piccoli e flessibili. “I modelli giganti ci rallentano”, ha scritto l’ingegnere. “A lungo termine, i modelli migliori sono quelli su cui puoi lavorare e migliorare rapidamente.”
Per mantenere la sua leadership nell’intelligenza artificiale, Google deve prestare attenzione alla collaborazione con comunità aperte, studiarne i risultati e applicare questa conoscenza per creare modelli più piccoli, più flessibili e accessibili in grado di adattarsi rapidamente alle nuove sfide e alle richieste del mercato.
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