Redazione RHC : 29 Gennaio 2025 09:19
È stata presentata una denuncia legale contro LinkedIn, sostenendo che la piattaforma di networking professionale ha divulgato illecitamente messaggi privati dei suoi abbonati Premium a terze parti per addestrare modelli di intelligenza artificiale (IA) generativa.
Un utente LinkedIn Premium, ha presentato la causa presso la Corte distrettuale settentrionale della California per conto proprio e di altri utenti paganti del servizio, accusando la società di aver divulgato “informazioni incredibilmente sensibili” riguardanti impiego, compensi e altre comunicazioni private a “affiliati” terzi all’interno della struttura aziendale del suo proprietario, senza il loro permesso.
Inoltre, la causa sostiene anche che, utilizzando discussioni private per addestrare modelli di intelligenza artificiale, l’azienda ha “incorporato in modo permanente” i dati dei clienti nei suoi sistemi di intelligenza artificiale, esponendoli a futuri utilizzi non autorizzati.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
L’anno scorso, LinkedIn ha aggiornato i suoi termini di servizio confermando che utilizzerà i dati dei membri per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa. Nella sua politica sulla privacy aggiornata, l’azienda ha specificato che per la sua formazione di intelligenza artificiale utilizzerà “tecnologie di miglioramento della privacy per censurare o rimuovere dati personali” dai suoi set di formazione e, sebbene abbia un’opzione di opt-out per i suoi utenti, questa è disattivata di default. Tuttavia, gli utenti dell’UE non sono rimasti interessati da queste modifiche.
La causa sostiene che le presunte azioni di LinkedIn sono particolarmente gravi poiché gli utenti Premium pagano quote per i loro abbonamenti, che includono una maggiore tutela della privacy, e chiede al tribunale di ordinare a LinkedIn di eliminare tutti i modelli di intelligenza artificiale addestrati utilizzando i messaggi privati degli utenti Premium e di pagare 1.000 dollari di danni per utente interessato dalle azioni dell’azienda.
Rispondendo a una richiesta dei media, un portavoce di LinkedIn ha dichiarato a SiliconRepublic.com che la causa contiene “affermazioni false senza fondamento”.
Lo scorso ottobre, la Commissione irlandese per la protezione dei dati, al termine di un’indagine durata quasi sei anni su LinkedIn, ha inflitto alla società una multa di 310 milioni di euro dopo aver scoperto che le pratiche di elaborazione dei dati di LinkedIn violavano numerosi articoli del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE.
Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi pr...
Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una ...
La quinta edizione della Live Class “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”, uno tra i corsi più apprezzati realizzati da Red Hot Cyber è ormai alle porte: mancano solo 6 giorni...
Cosa fare quando i sistemi informatici di un’azienda vengono paralizzati da un attacco ransomware, i dati risultano crittografati e compare una richiesta di riscatto? Questa scena non appartien...
Sullo sfondo della diffusa popolarità degli assistenti AI generativi che promettono di creare codice funzionante per tutti basato su una semplice descrizione in linguaggio naturale, il team ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006