Redazione RHC : 20 Gennaio 2023 08:34
I ricercatori dell’AhnLab Security Emergency Response Center (ASEC) si sono imbattuti in un nuovo malware per Linux creato con shc (compilatore di script di shell). Il compito del malware è di distribuire un cryptominer nei sistemi attaccati.
In un rapporto pubblicato recentememte, gli esperti valutano la nuova campagna di criminalità informatica in questo modo:
“Riteniamo che tutto inizi con un tentativo di autenticazione indovinando le credenziali da un dizionario. Se i proprietari dei server SSH non sono stati in grado di proteggerli con password a prova di crack, gli aggressori installano vari programmi dannosi”
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il compilatore shc consente di convertire gli script della shell direttamente in binari, fornendo così protezione contro le modifiche al codice sorgente. In sostanza, questo è un analogo dell’utilità BAT2EXE nel sistema Windows.
Nei nuovi attacchi informatici su cui l’ASEC ha attirato l’attenzione, la compromissione di un server SSH ha portato all’installazione di un bootloader dannoso creato utilizzando shc.
In coppia con lui c’era un bot IRC scritto in Perl e progettato per gli attacchi DDoS. Il suddetto shc-loader ha installato il software XMRig per l’estrazione di valuta digitale nel sistema e il bot IRC ha atteso i comandi per avviare DDoS.
“Il bot supporta non solo l’avvio di DDoS come TCP, HTTP e UDP flood, ma anche una serie di altre funzioni: esecuzione di comandi, scansione delle porte, reverse shell ed eliminazione dei log”
scrivono gli esperti ASEC. Poiché i criminali informatici si impossessano di server Linux scarsamente protetti, si consiglia ai loro proprietari di cambiare periodicamente le password per evitare la forza bruta.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...