Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

L’italiana Alia Servizi Ambientali subisce un nuovo attacco informatico

Redazione RHC : 30 Settembre 2022 11:57

Nella giornata di ieri, viene emesso un comunicato stampa da parte della Alia Servizi Ambientali che riporta che nella notte del 28 di settembre, è stato intercettato un nuovo attacco informatico ai danni dell’azienda a distanza di 6 mesi dal primo.

Ricordiamo che la Alia Servizi Ambientali S.p.A. è una grande azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti ambientali nella zona di Firenze e nella Toscana e risulta attiva in 59 comuni toscani, 1.5 milioni di clienti serviti ed è la quinta società italiana del settore con 1800 dipendenti e 225 milioni di euro di ricavi.

Il comunicato stampa emesso dalla Alia
La notte scorsa è stato rilevato un tentativo di accesso non autorizzato ai sistemi informatici di Alia: sono state immediatamente apportate le misure di sicurezza opportune per evitare compromissione e diffusione dei malware. 

E’ questo il secondo tentativo di attacco, a distanza di nove mesi dal primo. 

Per consentire tutte le verifiche ai sistemi e la messa in sicurezza della infrastruttura informatica, a partire dalla mattina di oggi si registrano disservizi per le attività di contatto a disposizione della clientela, quali gli sportelli Tari e il Call Center. 

Sono in corso le verifiche tecniche interne e la comunicazione alle autorità preposte. Conclusa questa fase, si procederà al ripristino dei back up e alla riapertura dei sistemi, previsti ragionevolmente per la mattinata di domani 30 settembre. Alia si scusa con gli utenti per il momentaneo disagio.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    In precedenza, come avevamo riportato su RHC, I criminali della cyber-gang Hive Ransomware, avevano chiesto un riscatto di 400.000 euro, ma l’azienda non ha pagato e si è trovata quindi a dover ripristinare le sue infrastrutture con molti problemi nei giorni successivi all’incidente informatico.

    La cosa che ci lascia riflettere è che con buona probabilità la Alia è stata compromessa nuovamente da un ransomware, in quanto viene riportato che :”Conclusa questa fase, si procederà al ripristino dei back up e alla riapertura dei sistemi, previsti ragionevolmente per la mattinata di domani 30 settembre. Alia si scusa con gli utenti per il momentaneo disagio.”

    A parte questo specifico incidente e quello subito in precedenza dalla Alia, questo fa comprendere che le aziende colpite dal ransomware, soprattutto quelle che pagano il ransomware, vengono inserite da parte dei criminali informatici nelle liste delle aziende con le quali si può “monetizzare”. E ovviamente ciclicamente ci ripassano sopra.

    RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.

    Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.

    Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Buon World Password Day! Tra MIT, Hacker, Infostealer e MFA. Perchè sono così vulnerabili

    Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...

    Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false

    Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...

    La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

    Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...

    WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori

    Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...

    Non sono ancora chiari i motivi del grande blackout in Spagna e Portogallo

    Ancora non sono chiari i motivi che hanno causato un grave Blackout in Spagna e Portogallo nelle ultime ore. Vaste aree sono rimaste senza energia elettrica, scatenando un’ondata di speculazion...