Redazione RHC : 15 Aprile 2023 09:59
Ci stiamo forse facendo troppo prendere la mano sul discorso Intelligenza Artificiale e distruzione del mondo?
L’intelligenza artificiale può aprire la strada a nuovi audaci cambiamenti nel mondo, ma può anche portare all’olocausto nucleare se usata in modo improprio. Questa è l’opinione del 36% dei ricercatori e dei professionisti intervistati nell’ambito di uno studio dello Stanford HAI Institute.
Il sondaggio è stato condotto nell’ambito del rapporto annuale sull’intelligenza artificiale, che, di fatto, riflette lo stato attuale del settore.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La maggior parte dei partecipanti al sondaggio non crede che l’intelligenza artificiale possa rappresentare un grande pericolo nelle mani di una persona. Tuttavia, se l’IA inizia a prendere decisioni da sola, questo può sicuramente portare a conseguenze irreversibili nel tempo, questa opzione è stata supportata dalla maggior parte degli intervistati.
Secondo le statistiche pubblicamente disponibili, il numero di incidenti e controversie relativi all’IA è aumentato di 26 volte dal 2012. Alcuni incidenti di alto profilo nel 2022 includevano l’uso di video deepfake in varie situazioni, il più delle volte legate alla politica e alle relazioni internazionali.
I ricercatori ritengono che questo aumento degli incidenti sia indicativo sia dello sviluppo generale di strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale e sia del loro utilizzo da parte delle persone.
Secondo lo stesso rapporto, nonostante tutte le preoccupazioni, solo il 41% dei ricercatori sull’elaborazione del linguaggio naturale (PNL) ritiene che l’intelligenza artificiale dovrebbe essere realmente regolamentata.
La scorsa settimana abbiamo già parlato anche di un esperimento chiamato ChaosGPT da parte di uno dei ricercatori di intelligenza artificiale. Il ricercatore ha eliminato le limitazioni della rete neurale, chiedendole di distruggere l’umanità e stabilire il dominio globale delle macchine.
Sicuramente il mondo in questo periodo è alle prese con una novità che ancora non comprende bene, ma va da se che una tecnologia come l’intelligenza artificiale, sebbene solo agli inizi, possa portare grossi problemi al nostro mondo se mal regolamentata.
Giovedì 16 luglio è stata una giornata significativa per i ricercatori di sicurezza informatica del team italiano Red Team Research (RTR) di TIM, che ha visto pubblicate cinque nuove vulnera...
Una falla critica nella sicurezza, relativa alla corruzione della memoria, è stata individuata nel noto software di archiviazione 7-Zip. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da mal...
Una campagna di attacchi informatici avanzati è stata individuata che prende di mira i server Microsoft SharePoint. Questa minaccia si avvale di una serie di vulnerabilità, conosciuta come &...
La presentazione del Walker S2 rappresenta un importante passo avanti nell’autonomia operativa dei robot umanoidi. Grazie alla capacità di sostituire autonomamente la propria batteria, il ...
Secondo quanto riportato da Fast Technology il 18 luglio, Jen-Hsun Huang ha raccontato ai media cinesi le proprie origini, spiegando di essere nato cinese e poi diventato sinoamericano. Ha sottolineat...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006