Redazione RHC : 28 Luglio 2024 18:03
Il produttore cinese di processori Loongson ha rivelato i dati sulle prestazioni dei suoi nuovi chip a 16 core per data center. Si è scoperto che il divario tra i chip del Regno di Mezzo e i loro diretti concorrenti – le soluzioni Intel – non è così grande.
I Loongson 3C6000 sono processori monolitici a 16 core che funzionano sull’architettura proprietaria LA664 (MIPS), motivo per cui è improbabile che appaiano mai nei sistemi consumer basati su Windows o Linux. I chip supportano la tecnologia multi-threading simultaneo (SMT), che aumenta significativamente le prestazioni in una serie di attività, ma le velocità di clock e la dissipazione del calore dei nuovi prodotti non vengono rivelate.
I 3C6000 sono accoppiati con la già obsoleta memoria DDR4-3200 in modalità quad-channel e portano a bordo anche 64 linee PCI-e Gen 4. Inoltre, i processori supportano la tecnologia Loongson Coherent Link, che consente a più chip di scambiare dati ad alta velocità velocità.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Il produttore stesso afferma che le prestazioni dei nuovi chip saranno al livello della famiglia Intel Xeon Ice Lake-SP, introdotta per la prima volta nel 2021. Presumibilmente, il concorrente diretto del Loongson 3C6000 è l’Intel Xeon Silver 4314, che opera ad una frequenza fino a 3,4 GHz. Tuttavia, gli sviluppatori hanno scelto di non condividere i risultati di test specifici: quasi sicuramente verranno rilevati solo dopo l’ingresso dei processori cinesi sul mercato, previsto per il quarto trimestre del 2024.
Pertanto, in termini tecnici, i processori per server cinesi saranno circa tre generazioni indietro rispetto alle loro controparti “blu”. Tuttavia, la differenza reale potrebbe essere molto maggiore, perché nessuno ha preso in considerazione l’efficienza energetica e le prestazioni dei nuovi chip in una serie di compiti specifici.
Come spesso abbiamo riportato su queste pagine, l’effetto delle sanzioni statunitensi sta alimentando una corsa alla tecnologia proprietaria sia in Russia che in Cina, portando le due superpotenze ad una loro autonomia nel mondo tecnologico.
La Cyber-politica e la sicurezza nazionale oggi è un elemento imprescindibile per ogni regione dello scacchiere geopolitico moderno. Solo il tempo potrà fornirci una chiara indicazione se la politica statunitense basata sulle “sanzioni”, avviata ormai da anni era errata. Infatti per le superpotenze, tali sanzioni hanno fornito traino a stimolare le industrie interne e generare nuove opportunità.
Va da se che ad oggi, l'”autonomia tecnologica” e le “tecnologie domestiche” sono diventati un argomento di importante discussione a livello politico sia in Cina che in Russia, quando altri paesi non sanno neppure l’esistenza del concetto.
Dopo la chiusura della piattaforma di phishing Darcula e del software Magic Cat utilizzato dai truffatori, la soluzione Magic Mouse ha guadagnato popolarità tra i criminali. Secondo gli specialis...
Gli analisti di Binarly hanno trovato almeno 35 immagini su Docker Hub ancora infette da una backdoor che ha penetrato xz Utils l’anno scorso. I ricercatori hanno avvertito che questo potrebbe ...
Tre gravi vulnerabilità di Microsoft Office, che potrebbero permettere agli aggressori di eseguire codice remoto sui sistemi colpiti, sono state risolte da Microsoft con il rilascio di aggiorname...
Dalle macchine che apprendono a quelle che si auto migliorano: il salto evolutivo che sta riscrivendo il codice del futuro Mentre leggete questo articolo, molto probabilmente, in un data center del mo...
Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...