Redazione RHC : 9 Novembre 2023 08:49
Microsoft ha annunciato che presto implementerà policy di accesso condizionale che richiederà agli amministratori di utilizzare l’autenticazione a più fattori (MFA) quando accedono ai portali aziendali, inclusi Microsoft 365, Exchange e Azure.
Inoltre, la società implementerà policy che richiedono agli utenti la MFA per tutte le applicazioni cloud, nonché una policy che richiede MFA per gli accessi classificati come ad alto rischio (disponibile solo per gli utenti Microsoft Entra ID Premium Plan 2).
I criteri gestiti da Microsoft verranno gradualmente aggiunti ai clienti Microsoft Entra compatibili a partire dalla prossima settimana. Una volta che la distribuzione raggiungerà il cliente, gli amministratori avranno 90 giorni per rivedere le policy e decidere se abilitarle.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Microsoft abiliterà automaticamente i criteri di accesso condizionale solo per i clienti che non li hanno disabilitati entro 90 giorni dall’implementazione.
“Prestate molta attenzione alla prima politica. Consigliamo vivamente l’autenticazione a più fattori la quale protegge l’accesso a tutti gli utenti verso i portali di amministrazione come azure.com, l’interfaccia di amministrazione di Microsoft 365 e l’interfaccia di amministrazione di Exchange”, ha affermato Alex Weinert, vicepresidente di Identity Security presso Microsoft.
“Sebbene queste policy possano essere disattivate, i team Microsoft richiederanno sempre più l’autenticazione a più fattori per determinate interazioni, come già avviene in alcuni scenari di gestione degli abbonamenti di Azure, nel Centro partner e nella registrazione dei dispositivi in Microsoft Intune”, ha aggiunto la società .
Secondo quanto riferito, le organizzazioni potranno modificare queste policy clonandole e adattandole alle proprie esigenze, a partire dalle impostazioni consigliate da Microsoft.
“Il nostro obiettivo è l’utilizzo al 100% dell’autenticazione a più fattori. Dato che molti studi dimostrano che l’MFA riduce il rischio di furto dell’account di oltre il 99%, ogni utente autenticato dovrebbe utilizzare metodi di sicurezza moderni”, ha concluso Weinert
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006