Redazione RHC : 4 Maggio 2024 15:50
Gli esperti Microsoft hanno parlato di una nuova tecnica chiamata attacchi path traversal. Si chaima Dirty Stream, e consente alle applicazioni Android dannose di sovrascrivere i file nella directory home di altre applicazioni.
Ciò potrebbe portare all’esecuzione di codice arbitrario e al furto dei token di autenticazione. Sono interessate dal problema applicazioni popolari come Xiaomi File Manager e WPS Office, con oltre 1,5 miliardi di installazioni.
Il problema deriva da un uso improprio del sistema Content Provider di Android, che gestisce l’accesso sicuro a set strutturati di dati destinati ad essere condivisi tra diverse applicazioni.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Questo sistema utilizza misure di sicurezza tra cui l’isolamento dei dati, le risoluzioni degli URI e la convalida del percorso per prevenire accessi non autorizzati, fughe di dati e attacchi di path traversal.
Tuttavia, i ricercatori hanno avvertito che la protezione potrebbe essere aggirata implementando in modo errato gli intent personalizzati. Esempi di implementazione errata includono l’uso di nomi di file e percorsi non convalidati negli intent, l’uso errato del componente FileProvider e una convalida del percorso insufficiente.
L’attacco Dirty Stream consente alle applicazioni dannose di inviare un file con un nome o un percorso falsificato a un’altra applicazione utilizzando l’intent dell’utente. L’applicazione di destinazione viene indotta a fidarsi del nome o del percorso del file e finisce per eseguire o salvare il file in una directory critica.
La manipolazione del flusso di dati tra due applicazioni trasforma una normale funzione del sistema operativo in uno strumento di attacco Questo può portare all’esecuzione di codice non autorizzato, al furto di dati, all’assunzione del pieno controllo del comportamento dell’applicazione e ad altre conseguenze.
Il ricercatore Dimitrios Valsamaras scrive che, sfortunatamente, ci sono molte di queste implementazioni errate e in totale influenzano le applicazioni installate più di quattro miliardi di volte.
“Stiamo pubblicando questa ricerca in modo che sviluppatori ed editori possano verificare la presenza di problemi simili nelle loro app, risolverli se necessario e impedire che vulnerabilità simili appaiano in nuove app e versioni”, scrive Valsamaras.
Il rapporto Microsoft menziona solo due applicazioni vulnerabili a Dirty Stream:
È stato riferito che in entrambi i casi gli sviluppatori hanno risposto rapidamente all’avvertimento di Microsoft e hanno implementato soluzioni per ridurre i rischi nei loro prodotti.
Inoltre, Google ha già aggiornato le proprie linee guida sulla sicurezza delle applicazioni, evidenziando gli errori più comuni durante l’utilizzo del sistema dei fornitori di contenuti che consentono di aggirare la protezione.
1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...
Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...
Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...
Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...
Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006