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Neuroscienze e AI per svolgere compiti cognitivi in modo efficiente.

Redazione RHC : 20 Agosto 2021 11:36

Forse è stata raggiunta una nuova svolta nel campo dell’intelligenza artificiale.

Secondo un nuovo studio, condotto da un team di ricercatori del Montreal Neurological Institute-Hospital e del Quebec Artificial Intelligence Institute, le reti di intelligenza artificiale modellate sulla connettività del cervello umano sono attrezzate per svolgere compiti cognitivi in ​​modo efficiente ed efficace.

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Lo studio è stato condotto tramite un considerevole Open Science Repository attraverso il quale i ricercatori hanno cercato di replicare e ricostruire il modello di connettività del cervello. Questo è stato poi applicato a una Artificial Neural Network (ANN) per ottenere capacità cognitive come il cervello umano.

La Artificial Neural Network (ANN)

La rete neurale artificiale (ANN) è un sistema che ha unità di input e output in abbondanza in modo simile al cervello umano. I ricercatori hanno lavorato in due fasi:

  • Addestrare la ANN a svolgere un compito di memoria cognitiva
  • Osservare come viene completato il compito stabilito

Un approccio diverso

Questo approccio adottato dai ricercatori è diverso da quelli tradizionali nei seguenti modi:

  • Il precedente lavoro svolto sulla connettività cerebrale e la sua applicazione, vale a dire la “connectomics”, si è concentrato sulla descrizione dell’organizzazione del cervello. Non ha esaminato le prestazioni effettive nei calcoli e nelle funzioni. D’altra parte, il nuovo approccio pone molta attenzione alla comprensione del lavoro e delle prestazioni per ogni dato compito.
  • Le ANN tradizionali utilizzate dalla maggior parte dei ricercatori prima di questo studio, non si riflettevano sulle strutture; al contrario, questo nuovo approccio esamina la costruzione stessa di queste strutture per comprenderle appieno.


I risultati dei ricercatori

Con questo nuovo approccio alla comprensione del cervello, una delle scoperte principali dei ricercatori è stata che le ANN con connettività simile al cervello umano svolgevano molto meglio i compiti cognitivi a loro assegnati. Si sono rivelati più flessibili ed efficienti di tutte le altre architetture esistenti. Si sostiene che questo nuovo sistema realizzato dai ricercatori utilizzasse la stessa architettura sottostante ma, a sua volta, avesse ampie capacità di apprendimento su un vasto spettro.

Questo progetto intrapreso è molto ambizioso ma, in caso di successo, potrebbe stabilire nuovi parametri di riferimento in vari settori dell’intelligenza artificiale. Due delle discipline più in voga quali le Neuroscienze e le AI, si sono unite per questo progetto. I dati raccolti e il lavoro dei ricercatori potrebbero arricchire notevolmente entrambe le discipline.

Fonti:

https://www.redhotcyber.com/wp-content/uploads/attachments/2020.11.10.350876.full.pdf

https://github.com/netneurolab/suarez_neuromorphicnetworks

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

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