Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Oltre 260.000 siti violati con un trucco JS: come funziona il devastante attacco JSFireTruck

Redazione RHC : 14 Giugno 2025 08:17

Gli aggressori hanno violato oltre 260.000 siti web legittimi iniettandovi codice JavaScript dannoso, mascherato da una stringa di caratteri innocente. La campagna di massa, scoperta dagli specialisti di Palo Alto Networks, è iniziata a fine marzo e si è intensificata notevolmente a metà aprile. L’obiettivo principale è reindirizzare gli utenti a risorse dannose attraverso pagine infette, soprattutto se la transizione avviene dai motori di ricerca.

Per nascondere il vero scopo degli script, viene utilizzato uno stile di programmazione insolito chiamato JSFuck , che consente di scrivere programmi completi utilizzando solo sei caratteri: [, ], +, $, {, }. Il team di Unit 42 ha suggerito un nome meno provocatorio: JSFireTruck, che allude alla natura del codice. Tale offuscamento complica seriamente l’analisi e consente agli script di rimanere inosservati per lungo tempo.

Il codice infetto traccia la risorsa da cui proviene l’utente. Se si tratta di un motore di ricerca come Google, Bing o DuckDuckGo, il visitatore viene automaticamente reindirizzato a siti esterni con contenuti potenzialmente dannosi. Queste pagine possono contenere exploit, malware, falsi aggiornamenti del browser e utilizzare il traffico per scopi di monetizzazione e malvertising.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

La campagna ha raggiunto il picco il 12 aprile, con oltre 50.000 pagine web infette registrate in un solo giorno. In un solo mese, il sistema di telemetria di Palo Alto Networks ha rilevato quasi 270.000 URL infetti. Parallelamente, è stata registrata un’altra attività pericolosa : un nuovo sistema di distribuzione del traffico (TDS) chiamato HelloTDS, scoperto dagli specialisti di Gen Digital.

Questa piattaforma si concentra sul reindirizzamento selettivo degli utenti in base al loro indirizzo IP, alla geolocalizzazione, alle caratteristiche del browser e del dispositivo. HelloTDS analizza innanzitutto il visitatore e solo in seguito decide se mostrargli un CAPTCHA falso, un’email di supporto tecnico, un presunto aggiornamento del browser o un altro trucchetto.

Se l’utente non soddisfa i parametri, viene reindirizzato a una pagina innocua: questa strategia aiuta gli aggressori a evitare di essere scoperti. Risorse di streaming, siti di file sharing e reti pubblicitarie che ospitano payload JavaScript dannosi sono stati spesso utilizzati come punti di lancio per gli attacchi.

Alcune catene di attacco hanno portato all’installazione del malware PEAKLIGHT, noto anche come Emmenhtal Loader. Questo loader viene utilizzato per distribuire infostealer come Lumma sui dispositivi, raccogliendo dati dai browser, rubando password e rubando criptovalute.

Il supporto dell’infrastruttura HelloTDS si basa sui domini di primo livello generati dinamicamente .top, .shop e .com. Questi vengono utilizzati per gestire codice e reindirizzamenti. Oltre a mascherarsi esternamente come siti legittimi, queste piattaforme sono dotate di script specifici che riconoscono VPN, emulatori di browser e ambienti di ricerca, al fine di bloccare l’accesso agli specialisti della sicurezza ed evitarne la divulgazione.

La portata, l’imitazione di pagine legittime e i sofisticati metodi di filtraggio rendono le campagne basate su JSFireTruck e HelloTDS particolarmente pericolose, sia per gli utenti comuni che per i proprietari di risorse compromesse.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...

RHC Intervista GhostSec: l’hacktivismo tra le ombre del terrorismo e del conflitto cibernetico

Ghost Security, noto anche come GhostSec, è un gruppo hacktivista emerso nel contesto della guerra cibernetica contro l’estremismo islamico. Le sue prime azioni risalgono alla fase success...

Arriva PathWiper! Il nuovo malware che devasta le infrastrutture critiche in Ucraina

Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...