Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Crowdstrike 320×100
Operazione FBI: Svelata la Botnet Cinese Flax Typhoon che Controllava il Mondo IoT

Operazione FBI: Svelata la Botnet Cinese Flax Typhoon che Controllava il Mondo IoT

Redazione RHC : 22 Settembre 2024 16:01

Gli Stati Uniti hanno scoperto e smantellato una campagna botnet orchestrata da hacker cinesi, progettata per infiltrarsi nelle infrastrutture statunitensi e in vari dispositivi connessi a Internet.

Il direttore dell’FBI, Christopher Wray, ha annunciato l’operazione, chiamata “Flax Typhoon”, durante il Cyber Summit di Washington il 18 settembre. Ha affermato che questa campagna fa parte di un’iniziativa più ampia guidata da Pechino.

La minaccia del Flax Typhoon

“Flax Typhoon ha preso il controllo di dispositivi IoT come telecamere, videoregistratori e dispositivi di archiviazione comunemente utilizzati in grandi e piccole organizzazioni”, ha dichiarato Wray. “Circa la metà di questi dispositivi compromessi si trovano negli Stati Uniti.”


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!
Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli hacker, fingendosi parte della società di sicurezza informatica Integrity Technology Group, hanno raccolto dati da aziende, media, università e agenzie governative. Hanno sfruttato centinaia di migliaia di dispositivi connessi a Internet per creare una botnet, utilizzata per compromettere sistemi e sottrarre dati sensibili.

La scorsa settimana, in collaborazione con gli alleati, l’FBI ha preso il controllo della botnet su ordine del tribunale, interrompendo le attività di Flax Typhoon. Gli hacker hanno tentato di migrare ai sistemi di backup, ma di fronte alla reazione delle forze dell’ordine, hanno distrutto la nuova infrastruttura e abbandonato la botnet.

“Pensiamo che gli autori si stiano rendendo conto che l’FBI e i nostri partner non lasceranno loro scampo”, ha affermato Wray.

Legami con il gruppo Volt Typhoon

Flax Typhoon sembra avere legami con un altro gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, scoperto da Microsoft nel maggio dello scorso anno. Questo gruppo ha utilizzato apparecchiature di rete per penetrare e compromettere infrastrutture, incluso il sistema di comunicazioni di Guam, un’importante base militare statunitense.

L’ambasciata cinese a Washington ha negato le accuse statunitensi. “Senza prove valide, gli Stati Uniti hanno tratto conclusioni frettolose e avanzato accuse infondate”, ha dichiarato Liu Pengyu, portavoce dell’ambasciata, in un’email inviata a VOA. “Gli Stati Uniti stessi sono la fonte principale di attacchi informatici globali.”

A seguito dell’annuncio dell’FBI, la National Security Agency (NSA) ha emesso un avviso esortando le organizzazioni a applicare patch sui dispositivi compromessi. Secondo la NSA, la botnet utilizzava oltre 260.000 dispositivi in Nord America, Europa, Africa e Sud-Est asiatico fino a giugno di quest’anno.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Pericolo per gli utenti OneDrive: le DLL infette si nascondono nei file condivisi
Di Redazione RHC - 05/11/2025

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...

Immagine del sito
Furto del Louvre: Windows 2000 e Windows XP nelle reti oltre che a password banali
Di Redazione RHC - 04/11/2025

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...

Immagine del sito
Trump non vuole esportare i chip Nvidia. La Cina risponde: “Tranquilli, facciamo da soli”
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip pi�...

Immagine del sito
Hanyuan-1: il computer quantistico cinese che funziona a temperatura ambiente e sfida gli USA
Di Redazione RHC - 04/11/2025

Il primo computer quantistico atomico cinese ha raggiunto un importante traguardo commerciale, registrando le sue prime vendite a clienti nazionali e internazionali, secondo quanto riportato dai media...

Immagine del sito
Dentro NVIDIA: Jensen Huang guida 36 manager, 36.000 dipendenti e legge 20.000 email al giorno
Di Redazione RHC - 03/11/2025

Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...