Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Crowdstrike 320×100
OT Cybersecurity: non solo una questione di Direttive e di Regolamenti

OT Cybersecurity: non solo una questione di Direttive e di Regolamenti

Redazione RHC : 21 Luglio 2025 10:43

A cura di Costel Onufrei, Specialized Systems Engineer OT, Fortinet Italy

Oggigiorno è sempre più evidente come le infrastrutture Operational Technology (OT), conseguentemente alla convergenza tra IT e OT e alla loro maggiore complessità, siano in misura crescente esposte a nuovi rischi. Questo porta ad un aumento esponenziale della superficie d’attacco che non guarda più a IT e OT come due mondi separati, ma come un unico singolo bersaglio, aprendo la strada a nuove minacce e vulnerabilità volte a colpire le infrastrutture critiche oltre che il cuore delle realtà industriali, la produzione.

Lo scenario descritto è ulteriormente evidenziato dai dati indicati dal rapporto Clusit 2025, dove il settore manifatturiero ha superato, in termini di attacchi a livello globale, il settore finanziario. Se consideriamo che le infrastrutture OT, per loro stessa natura, sono basate su tecnologie che non possiedono una “security-by-design”, tipicamente obsolete e con poche patch di sicurezza applicate durante il loro prolungato ciclo di vita, si evince come questo contesto sia estremamente critico per la corretta operatività delle organizzazioni che se ne avvalgono.

Costel Onufrei, Specialized Systems Engineer OT, Fortinet Italy

Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Vista la complessità, da dove si può iniziare? Ponendosi domande concrete su come funziona l’infrastruttura e quali metriche adottare per proteggerla. Analizzando i rischi annessi, si possono individuare le aree che richiedono un intervento più rapido. Tipicamente si parte da alcune domande basilari:

  • Come sono interconnesse le macchine di produzione o gli impianti?
  • Come sono gestite le reti interne degli impianti produzione?
  • Quali dispositivi sono presenti all’interno delle reti OT?
  • Hanno delle vulnerabilità conosciute?
  • Come sono tracciati gli accessi interni ed esterni alle infrastrutture OT?

In questo contesto diventa fondamentale che le aziende affrontino le sfide della sicurezza OT con un approccio basato su standard internazionali e best practice come NIST o ISA/IEC 62443, mettendo in atto:

Visibilità e controllo delle risorse OT: Grazie all’utilizzo di FortiGate Rugged NGFW e servizi dedicati come FortiGuard OT Security Service, ci avvaliamo di 3.300 regole legate a protocolli OT e 750 regole IPS specifiche per ambienti OT, che consentono di mappare in tempo reale l’infrastruttura OT. Il servizio distingue dispositivi legittimi da quelli non autorizzati, offrendo anche oltre 1.500 regole di virtual patching per la protezione dei sistemi legacy da attacchi già riconosciuti e classificati, intercettando e bloccando exploit noti (KEV – Known Exploited Vulnerabilities) prima che raggiungano i dispositivi vulnerabili, proteggendo efficacemente anche i sistemi OT non aggiornabili.

Segmentazione e contenimento: Per ridurre il rischio di intrusioni è richiesto un ambiente OT con controlli di accesso rigorosi tramite policy di rete in tutti i punti di accesso; questo approccio inizia con la creazione di zone e conduits di rete, attuabili con FortiGate Rugged NGFW per il traffico di rete verticale, e ulteriormente ampliabile con FortiSwitch Rugged, consentendo una segmentazione di rete avanzata a livello di porta. Questi switch “rugged”, integrati nativamente con FortiOS, permettono di isolare logicamente linee produttive, accessi remoti e reti IT/OT, contrastando movimenti laterali non autorizzati e semplificando la gestione della sicurezza.

Accesso da remoto sicuro: Permettere a operatori remoti di accedere alle reti OT può essere estremamente vantaggioso in termini di riduzione dei tempi di fermo e rapidità d’intervento, bisogna però implementare soluzioni di accesso da remoto che abbiano funzioni di sicurezza integrate: FortiPAM, FortiSRA (ora aggiornato con nuove funzionalità di gestione delle credenziali e dei segreti per ambienti OT), insieme a FortiClient e FortiToken, integrabili grazie alla Fortinet Security Fabric, ci aiutano a mettere le basi per un accesso remoto protetto, controllato e tracciabile anche in scenari distribuiti o estremamente sensibili.

Integrazione e orchestrazione: La Fortinet OT Security Platform si integra nella Fortinet Security Fabric per consentire facilmente la convergenza e la connettività delle IT/OT. Questo aiuta ad aumentare la visibilità e la risposta in tempo reale sull’intera superficie di attacco e consente ai team Security Operations Center (SOC) di diventare più efficienti ed efficaci nei tempi di risposta in fabbriche, impianti, sedi remote.

Una best practice che ha effetti positivi: il rapporto Fortinet
Il Global 2025 State of Operational Technology and Cybersecurity Report di Fortinet evidenzia una riduzione rilevante del numero di vendor di dispositivi OT, indicatore di maggiore maturità ed efficienza operativa. Oggi, il 78% delle organizzazioni utilizza solo da uno a quattro fornitori OT, a dimostrazione di un processo di consolidamento.

Il consolidamento dei vendor di cybersecurity è sintomo di maturità, coerente con quanto osservato tra i clienti Fortinet che adottano la piattaforma Fortinet OT Security. L’unificazione di rete e sicurezza nei siti OT remoti ha migliorato la visibilità e ridotto i rischi cyber, portando a una riduzione del 93% degli incidenti rispetto a una rete piatta. Le soluzioni semplificate di Fortinet, inoltre, hanno consentito un miglioramento delle performance pari a 7 volte, grazie alla riduzione dei tempi di triage e configurazione.

È fondamentale proseguire in questa direzione: la protezione degli ambienti industriali non è più una questione tecnica, ma un tema di business continuity, reputazione e competitività.

Per saperne di più sullo stato della sicurezza OT nel 2025, leggi il rapporto completo di Fortinet.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
TamperedChef: malware tramite falsi installer di app
Di Redazione RHC - 21/11/2025

La campagna su larga scala TamperedChef sta nuovamente attirando l’attenzione degli specialisti, poiché gli aggressori continuano a distribuire malware tramite falsi programmi di installazione di a...

Immagine del sito
Bug critico da score 10 per Azure Bastion. Quando RDP e SSH sul cloud sono in scacco matto
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Una vulnerabilità di tipo authentication bypass è stata individuata in Azure Bastion (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), il servizio g...

Immagine del sito
Rischio sventato per milioni di utenti Microsoft! La falla critica in Microsoft SharePoint da 9.8
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Microsoft ha reso nota una vulnerabilità critica in SharePoint Online (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), identificata come CVE-2025-5924...

Immagine del sito
Garante Privacy in crisi: il Segretario Generale lascia dopo la richiesta sulle email dei dipendenti
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Il Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personali, Angelo Fanizza, ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito di una riunione straordinaria tenuta questa mattina nella sala Ro...

Immagine del sito
Dipendenti Infedeli: licenziato, rientra in azienda e resetta 2.500 password all’insaputa dell’azienda
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Un impiegato si è dichiarato colpevole di aver hackerato la rete del suo ex datore di lavoro e di aver causato danni per quasi 1 milione di dollari dopo essere stato licenziato. Secondo l’accusa, i...