Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Outlook nel mirino: Varonis rileva un rischioso bug sotto attacco che consente di accedere alle password degli utenti

Redazione RHC : 22 Gennaio 2024 19:23

La società di sicurezza informatica Varonis ha scoperto una nuova vulnerabilità nei prodotti Microsoft. Questa consente diversi metodi di attacco che permettono agli aggressori di ottenere gli hash delle password degli utenti.

La vulnerabilità, identificata come CVE-2023-35636, interessa la funzionalità di condivisione del calendario in Outlook ed è classificata come Medium (CVSS 6.5). Con il suo aiuto, un utente malintenzionato può inviare all’utente una lettera appositamente predisposta. Questa costringerà Outlook a connettersi a un server controllato dai malintenzionati e a inviargli un hash NTLM v2 per l’autenticazione.

Un esempio di hash NTLM v2 intercettato. (Fonte Varonis)

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

NTLM v2 è un protocollo utilizzato per autenticare gli utenti su server remoti. L’hash della password dell’utente NTLM v2 può essere prezioso per gli aggressori. Questo perché possono lanciare un attacco di forza bruta e ottenere la password oppure utilizzare l’hash direttamente per l’autenticazione.

Microsoft ha corretto CVE-2023-35636 come parte degli aggiornamenti di sicurezza non programmati a dicembre 2023. Ma alcuni metodi di attacco che potrebbero consentire agli aggressori di ottenere l’hash di autenticazione funzionano ancora.

Pertanto, uno di questi metodi è l’utilità Windows Performance Analyser (WPA), spesso utilizzata dagli sviluppatori. I ricercatori hanno scoperto che i collegamenti relativi a WPA vengono elaborati utilizzando uno speciale URI. Attraverso questo URI è possibile autenticarsi utilizzando NTLM v2 su Internet, esponendo l’hash NTLM.

Questo metodo prevede anche l’invio di un’e-mail contenente un collegamento progettato per reindirizzare la vittima a un payload WPA dannoso su un sito controllato dall’aggressore.

Dopo che la vittima ha cliccato sul collegamento, l’aggressore ha ottenuto le password crittografate della vittima. (Fonte Varonis)

Altri due metodi utilizzano Esplora file standard di Windows. A differenza di WPA – che non è un componente di sistema predefinito e viene utilizzato principalmente solo dagli sviluppatori di software -Esplora file è profondamente integrato in Windows e viene utilizzato quotidianamente dalla stragrande maggioranza degli utenti. Entrambe le opzioni di attacco prevedono che l’aggressore invii un collegamento dannoso all’utente di destinazione tramite e-mail, social media o altri canali. Pertanto è necessaria una iterazione dell’utente.

“Una volta che la vittima fa clic sul collegamento, l’aggressore può ottenere l’hash e quindi provare a decifrare la password dell’utente offline”, ha spiegato Varonis. “Una volta violato l’hash e ottenuta la password, un utente malintenzionato può utilizzarla per accedere all’organizzazione come utente.”

Come notato sopra, il CVE-2023-35636 è stato corretto a dicembre, ma altri problemi rimangono ancora rilevanti. Si consiglia alle aziende di installare gli ultimi aggiornamenti di sicurezza. Inoltre è necessario adottare misure aggiuntive per proteggersi dagli attacchi di phishing per evitare di cadere vittime dei criminali.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Sarcoma Ransomware: l’anatomia di una minaccia silenziosa ma spietata

Nel panorama sempre più affollato e inquietante del cybercrimine internazionale, una nuova figura ha cominciato ad attirare l’attenzione degli analisti di sicurezza di tutto il mondo: Sarc...

E’ Cyber-caos negli USA! I tagli ai fondi mettono in ginocchio la Sicurezza Nazionale

Il sistema di sicurezza informatica degli Stati Uniti si trova ora ad affrontare una doppia minaccia: la crescente attività dei criminali informatici e i massicci tagli al personale federale. Mic...

Alan Turing salvato dalla spazzatura! Riemergono i suoi manoscritti storici che vanno all’asta

Gli inestimabili documenti scientifici del leggendario crittografo Alan Turing sono sfuggiti per un pelo dalla distruzione e sono destinati a essere messi all’asta nel tentativo di ricavare dec...

Diventa Partner della RHC Academy! Scopri l’Affiliate, Creator e il Custom Training Program

Intraprendere un percorso di apprendimento nelle nuove tecnologie e sulla sicurezza informatica oggi può fare la differenza, soprattutto in ambiti innovativi e altamente specialistici. Per questo...

Google Meet ora traduce in tempo reale! il tuo inglese “maccheronico” è ufficialmente disoccupato

Google ci porta nel futuro con le traduzioni simultanee in Google Meet! In occasione del suo evento annuale Google I/O 2025,  Google ha presentato uno dei suoi aggiornamenti più entusia...