Nel 1976 i due fondatori della Apple, Steve #Jobs e Steve #Wozniak, costruiscono nel loro garage l’Apple I, un #microcomputer appetibile ad un pubblico di appassionati di #elettronica essendo composto unicamente dalla scheda madre principale.
Chi lo acquistava infatti doveva collegarci un #alimentatore, una #tastiera per inserire i #programmi, un #televisore per visualizzare l’immagine ed eventualmente un #registratore a cassette per salvare i dati.
Le vendite, nonostante tutto, andarono bene portando 50.000 dollari nelle casse di Jobs e Wozniak, ed il successo dell’Apple I attirò un investitore, Mike #Markkula, che entrò nella neonata azienda versando 250.000 dollari.
Grazie a questi soldi venne trasformato l’Apple I, in un prodotto più raffinato e commerciabile: Jobs, infatti, desiderava rendere l’informatica accessibile a tutti, realizzando un computer utilizzabile da chiunque che “funzionava non appena tolto dalla scatola”.
Questo computer venne chiamato Apple II, probabilmente il primo computer veramente user-friendly della storia.
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